Nella sentenza 3407/24 i giudici del Consiglio di Stato affrontano i temi della valutazione di congruità dell’offerta anomala e dei costi medi della manodopera indicati nelle tabelle ministeriali
La valutazione di congruità dell’offerta anomala, spiegano i giudici di Palazzo Spada, consiste in un procedimento il cui esito è rimesso alla discrezionalità tecnica della stazione appaltante, è globale e sintetica, senza concentrarsi esclusivamente e in modo parcellizzato sulle singole voci, dal momento che l’obiettivo dell’indagine è l’accertamento dell’affidabilità dell’offerta nel suo complesso e non già delle singole voci che la compongono
I costi medi della manodopera, indicati nelle tabelle ministeriali, non assumono valore di parametro assoluto e inderogabile, ma svolgono una funzione indicativa, ben potendo l’impresa concorrente evidenziare una particolare organizzazione imprenditoriale idonea a dimostrare la sostenibilità degli scostamenti (e di eventuali costi inferiori) in relazione a valutazioni statistiche ed analisi aziendali.