Nelle more della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge avente ad oggetto “Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti”, che già risolveva la questione, si informa che è stata pubblicata anche la delibera n. 25 della Sezione Autonomie del 7 ottobre 2019, che consente “ agli Enti locali, nell’ambito della propria autonomia finanziaria e nel rispetto degli equilibri di bilancio, di provvedere ad erogare il servizio di trasporto scolastico anche con risorse proprie”, venendo così incontro alle esigenze dei cittadini utenti.
Il parere al presidente della Corte dei Conti, era stato richiesto dal presidente dell’ANCI, Antonio Decaro.
L’Anci, nella richiesta di parere, richiamando i contenuti del D. Lgs. n. 63/2017 sul diritto allo studio, aveva evidenziato come gli enti locali siano tenuti a garantire il servizio di trasporto scolastico in quanto servizio prioritario per il supporto al diritto allo studio, finalizzato a perseguire l’uguaglianza sostanziale degli studenti. In quanto servizio pubblico essenziale per il soddisfacimento di un diritto costituzionalmente garantito, poteva dunque – per ANCI – essere erogato anche gratuitamente.
Alle medesime conclusioni, con una ricostruzione del quadro normativo in materia costituzionalmente orientata, è giunta la Sezione autonomie della Corte dei conti stabilendo che, “nell’ambito della propria autonomia e nel rispetto degli equilibri di bilancio, ove il Comune ne ravvisi la motivata necessità e vi sia un rilevante e preminente interesse pubblico ovvero il servizio debba essere erogato nei confronti di categorie di utenti particolarmente deboli e/o disagiate, può decidere di erogare il servizio di trasporto scolastico anche gratuitamente” ( cit. delibera n. 25 della Sezione delle Autonomie del 7 ottobre u.s.).