“Questo bando ha riaperto la possibilità di rigenerare e completare gli impianti sportivi situati in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, garantendo così la riduzione degli squilibri economici e sociali esistenti”. Così Umberto Di Primio sulla graduatoria relativa al Bando “Sport e Periferie” in merito alla quale Anci ha espresso parere favorevole in Conferenza Unificata svoltasi quest’oggi alla Stamperia.
Il bando, pubblicato il 15 novembre 2018 è finalizzato alla selezione di richieste di intervento da finanziare per l’anno 2019 nell’ambito del Fondo Sport e Periferie istituito dal DL 185/2015 con l’obiettivo, tra gli altri, di incrementare la sicurezza urbana attraverso gli investimenti sulle infrastrutture sportive.
Le risorse ammontano complessivamente a poco meno di 63 milioni di euro: 45 milioni stanziamenti per annualità 2019; 7.526.144,01 euro risorse residue assegnate al fondo sport e periferie con delibera cipe n.4 del 17 gennaio 2019; e ulteriori 9.728.950,00 derivanti da stanziamento fondi sport e periferie sempre annualità 2019. Complessivamente per il periodo dal 2019 al 2025 le risorse per il fondo saranno pari a 250 milioni di euro.
Hanno potuto presentare domanda di contributo per il finanziamento degli interventi: le pubbliche amministrazioni, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado anche comunali e gli enti no profit. Le richieste sono finalizzate a:
1) ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale;
2) realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;
3) diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
4) completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.
Nel bando è previsto un punteggio più altro per i comuni fino a 5.000 abitanti.