“Stiamo affrontando un processo di ricostruzione complesso e lungo, con un peso straordinario che grava sui nostri Comuni. Le amministrazioni locali, in prima linea nella gestione di questo percorso, non possono essere lasciate senza mezzi adeguati. È fondamentale che il testo normativo preveda risorse specifiche per potenziare gli organici, altrimenti i tempi e la qualità degli interventi rischiano di essere compromessi”. Il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e presidente di Anci Abruzzo, in qualità di coordinatore delle Anci regionali coinvolte dal Sisma del 2016, interviene sul disegno di legge ‘Ricostruzione’, provvedimento di iniziativa governativa attualmente in discussione alla Camera, sottolineando la necessità urgente di garantire ai Comuni risorse adeguate per assumere personale aggiuntivo.
L’emendamento proposto dall’Anci mira a modificare l’articolo 11 del ddl, chiedendo che le attività straordinarie di ricostruzione vengano supportate attraverso il fondo dedicato alla ricostruzione, previsto dall’art. 6 della legge. Attualmente, infatti, la norma impone ai Comuni di operare “con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”, senza prevedere nuovi investimenti per far fronte al carico di lavoro straordinario.
“Parliamo di interventi fondamentali: dalla gestione delle macerie alla concessione dei contributi per la ricostruzione privata, dall’approvazione dei nuovi piani urbanistici fino alla progettazione di opere pubbliche. Si tratta di compiti che richiedono competenze specifiche e strutture adeguate – spiega il primo cittadino di Teramo – Senza personale sufficiente, i Comuni non possono rispondere con l’efficacia e la rapidità che i territori colpiti dal sisma meritano”.
D’Alberto ricorda che la richiesta di derogare ai vincoli di spesa per l’assunzione di personale a tempo determinato è già stata riconosciuta nel testo in esame : “Se vogliamo però davvero accelerare il processo di ricostruzione e supportare le comunità che da anni vivono in condizioni difficili, è indispensabile prevedere risorse dedicate per rafforzare la macchina amministrativa.
“Ci auguriamo che il ministro Musumeci e il relatore del provvedimento, on.Trancassini, durante i lavori in aula alla Camera facciano propria la nostra richiesta, per permettere ai Comuni di operare con i mezzi necessari a rispondere alle sfide che impone la ricostruzione e garantire ai cittadini il diritto a riavere le loro case, scuole e città. Chiediamo al Parlamento e al Governo – conclude D’Alberto – di ascoltare la voce dei sindaci e di intervenire con misure concrete e tempestive”.