Nel corso della Conferenza Stato-Città del 6 giugno u.s. sono stati approvati, con il parere favorevole dell’ANCI, tre importanti provvedimenti di cui due relativi a contributi compensativi in favore dei Comuni colpiti dal sisma del 2016 ed uno concernente, invece, i contributi destinati alle fusioni.
In particolare, per quanto attiene ai Comuni del sisma 2016, la Conferenza ha approvato:
– il decreto di riparto dell’acconto per l’anno 2019 dei contributi compensativi dovuti per effetto dell’esenzione IMU/TASI. Tale contributo è stato determinato seguendo la medesima metodologia degli anni precedenti e aggiornando gli importi sulla base dei nuovi dati di pagamento f24 (in allegato il riparto per i singoli Comuni);
– il decreto recante le modalità ed i criteri per l’applicazione dell’esenzione ICP-Tosap-Cosap disposta a decorrere dal 2019 con l’ultima legge di bilancio.
Più nello specifico, tale ultimo decreto stabilisce che le minori entrate registrate in virtù dell’operare delle esenzioni ICP/Tosap/Cosap dovranno essere comunicate dai Comuni interessati al Dipartimento delle finanze esclusivamente a mezzo di posta elettronica certificata, con termini e modalità che saranno determinati con provvedimento del Direttore generale delle finanze.
Il contributo compensativo dovuto per gli anni 2019 e 2020 sarà determinato dal Ministero dell’economia e delle finanze, sulla base di una metodologia condivisa con l’ANCI, tenendo conto di tali comunicazioni e della loro coerenza con le risultanze contabili dell’ultimo anno disponibile.
Infine, per il 2019, è previsto che il Ministero dell’interno eroghi con decreto dirigenziale un acconto determinato sulla base delle stime elaborate e trasmesse dal Ministero dell’economia e delle finanze, tenendo conto dei dati di rendiconto dell’ultimo anno disponibile per un ammontare complessivo non superiore al quaranta per cento dei 5 milioni di euro attualmente stanziati per le compensazioni.
E’ stato, infine, approvato il decreto di riparto del Fondo per le fusioni. Anci, in proposito, ha chiesto di valutare l’opportunità di una integrazione della dotazione del Fondo che per il corrente anno risulta insufficiente a garantire la copertura dell’obiettivo fissato dalla normativa di riferimento.