Si è svolta il 14 febbraio a Roma la prima riunione del 2020 del CIAE, Comitato Interministeriale Affari Europei, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Molti i temi cruciali all’ordine del giorno: dallo stato del negoziato per il nuovo QFP 2021-2027 all’entrata in vigore della Brexit, avvenuta lo scorso 1° febbraio, al Green Deal, fino alla Conferenza sul Futuro dell’Unione. Il Presidente del Consiglio Nazionale ANCI Enzo Bianco ha voluto sottolineare l’importanza della politica di coesione e soprattutto delle “conquiste” di questo negoziato. “Tra le novità più rilevanti, la previsione di una riserva minima del 5% della dotazione FESR che ciascun Stato membro dovrà destinare ad interventi integrati nelle aree-non urbane con svantaggi territoriali e/o demografici (aree interne) e l’innalzamento dal 6% al 10% della riserva minima della dotazione FESR che gli Stati membri dovranno destinare ad interventi di sviluppo urbano sostenibile. Per la prima volta anche queste aree sono divenute protagoniste.” Bianco ha poi continuato ricordando l’importanza della blue economy, oggetto di un recente parere di cui è stato relatore in seno all’Assemblea regionale e locale euromediterranea (Arlem).
A proposito dell’entrata in vigore della Brexit, ha infine ricordato l’impegno di ANCI per l’emanazione di una circolare da diffondere capillarmente a tutti i Comuni circa il regime applicabile ai cittadini britannici residenti in Italia fino al 31 dicembre 2020.