In risposta alla rilevazione sul digital divide lanciata dall’ANCI lo scorso febbraio, poco meno di 500 Enti locali, fra Comuni e Unioni, hanno inviato segnalazioni ufficiali relativamente ad aree dei propri territori dove persistono grandi difficoltà ad accedere a connessioni in banda larga e ultra larga e, in alcuni casi, addirittura a effettuare una semplice telefonata. Situazioni che, alla luce dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19, assumono carattere di estrema criticità stante l’improvvisa e massiccia necessità di ricorrere ai servizi digitali inerenti, in primis, lo smart working e la teledidattica, e che privano di diritti fondamentali i cittadini che abitano in questi Comuni.
Nello specifico, rispetto al totale dei Comuni segnalanti, 180 di questi hanno mandato informazioni di dettaglio, con indicazioni specifiche relative a 290 aree con criticità legate a linea fissa e/o mobile. A livello di ripartizione territoriale, circa metà delle segnalazioni arrivano da Comuni lombardi, con a seguire quelli piemontesi e emiliano romagnoli. Rispetto alle fasce dimensionali dei Comuni rispondenti, più di due terzi sono piccoli Comuni: il 25% ha meno di 1.000 abitanti, il 44% ha da 1.000 a 5.000 abitanti, il 14% da 5.000 a 10.000 abitanti, l’11% da 10.000 a 20.000 abitanti e a seguire gli altri.
I dati sono scaricabili QUI, a disposizione dei Comuni e degli operatori di telecomunicazioni. La rilevazione ANCI continua, e si invitano pertanto i Comuni che avessero criticità in termini di digital divide a segnalarlo attraverso l’apposto form https://it.surveymonkey.com/r/AnciDigitalDivide
Per qualunque richiesta di chiarimento e per richiedere i dati aggiornati è possibile scrivere a digitaldivide@anci.it