“Registriamo dei passi in avanti sulla legislazione in materia di Protezione civile: finalmente lo Stato, il Dipartimento e le Regioni hanno compreso che i sindaci non possono essere lasciati soli davanti a una responsabilità che pure siamo disponibili ad assumerci. Per farlo però abbiamo bisogno di leggi più chiare, che stabiliscano con chiarezza chi fa cosa. Oltre ad un miglior coordinamento con le Regioni occorre soprattutto una definizione chiara in ogni Comune tra responsabilità politica e tecnica”. Così il sindaco di Siena e delegato Anci alla Protezione civile, Bruno Valentini, al termine della commissione Ambiente e Protezione civile Anci riunitasi oggi a Roma nella sede dell’Associazione di via dei Prefetti.
“Vogliamo dare alle nostre comunità – ha aggiunto Valentini – strumenti efficaci e tempestivi per prevenire, intervenire e gestire le situazioni di calamità. Lo Stato deve comprendere che è un lavoro da fare insieme, per questo stiamo trattando per avere più risorse e meno burocrazia ma la strada giusta è già tracciata”.
“La nuova legge sulla Protezione civile – ha detto da parte sua il presidente della Commissione e sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, offre novità e potenzialità ma restano delle criticità: su queste ci siamo soffermati nella discussione di oggi, al fine di arrivare a un parere congiunto e condiviso che esprimeremo in Conferenza Unificata. Tra i punti più critici – ha sottolineato Pizzarotti – va verificato il ruolo prefetti, oltre a quello delle strutture tecniche che dovranno seguire da vicino i Comuni grandi e piccoli”.