Come è noto, è stato prorogato al 31 marzo prossimo il termine per la partecipazione al bando per l’acquisizione di risorse da destinare all’incremento dei posti nelle strutture pubbliche della prima infanzia (0-2 anni), con priorità per le aree meno dotate di questi servizi. L’ANCI sta svolgendo iniziative di approfondimento dei contenuti e delle modalità di partecipazione al bando .
Si tratta di una delle misure più impegnative previste dal PNRR, che stanzia ben 2,4 miliardi di euro con l’obiettivo di ampliare la disponibilità di strutture dedicate e raggiungere entro il 2026 una copertura del servizio pari ad almeno il 33% (bambini frequentanti su bambini di età 3-36 mesi) calcolata su base locale, su tutto il territorio, tenendo conto dell’offerta privata di tali servizi.
Il potenziamento degli asili nido comunali comporta anche rilevanti oneri correnti, ai quali risponde una diversa e necessariamente coordinata iniziativa introdotta già con la legge di bilancio per il 2021 e ora potenziata con la legge di bilancio per il 2022 (co. 172, l. 234/2021. In base a questa norma, il Fondo di solidarietà comunale (FSC) viene alimentato da ulteriori risorse statali correnti destinate alla gestione dei nidi.
La nota IFEL fornisce qualche chiarimento preliminare, nelle more del primo riparto delle risorse aggiuntive (120 mln. per il 2022), che avverrà a breve sulla base di una proposta in corso di definizione presso la Commissione tecnica per i fabbisogni standard.
Bando asili nido: task force di esperti, incontri informativi, help desk. Rafforzate le azioni di supporto alla partecipazione da parte degli Enti locali. Bianchi: “Investimento fondamentale. Non lasciamo soli i Comuni”