Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibli (Mims) pubblica il documento “Linee Guida Operative per la valutazione delle opere pubbliche – settore stradale” che viene messo online per la consultazione pubblica fino al 30 luglio 2022. Osservazioni, contributi e proposte dovranno essere inviati all’indirizzo email lineeguidastrade@mit.gov.it
Al termine della valutazione delle osservazioni pervenute, il documento verrà ufficialmente approvato con Decreto del Ministro e diverrà, analogamente a quello già adottato per il settore ferroviario, lo strumento di supporto per la valutazione ex ante delle opere, da utilizzare sia dagli uffici del Mims, chiamati a svolgere analisi e comparazioni degli interventi nelle attività di programmazione, sia dai soggetti proponenti e attuatori, che dovranno tenerne conto nella predisposizione dei progetti di fattibilità. Nello specifico, le Linee Guida Operative, oltre a fornire indicazioni per la valutazione trasportistica e economica, illustrano dettagliatamente i criteri per la sostenibilità ambientale degli investimenti in opere pubbliche, per la sostenibilità sociale e per la governance. Di fondamentale importanza è il confronto e la condivisione delle Linee Guida Operative, per una loro corretta applicazione sia nella fase delle decisioni su investimenti pubblici, sia nella fase di realizzazione.
Nel settore stradale, vi è una serie di soggetti che può esprimere proposte di interventi e suggerimenti: Regioni, Province Autonome e i loro Enti partecipati, Province e Città Metropolitane, Comuni e le loro Unioni amministrative, oltre ad ANAS e ai concessionari autostradali.
Alcuni di questi Enti hanno sviluppato propri strumenti di valutazione dei progetti, tra cui Analisi di fattibilità che preludono la progettazione definitiva, e che, tramite le Analisi Costi-Benefici, forniscono un set di indicatori utili alle decisioni proprie del MIMS. E’, pertanto, necessario instaurare un dialogo costruttivo con questi stakeholders, al fine di calibrare il livello ottimale di standardizzazione dei metodi di valutazione ex-ante e di selezione delle opere pubbliche, tenuto conto delle evidenti differenze tra i diversi settori e tra le diverse tipologie di progetto. Questo documento va quindi considerato uno strumento da affinare attraverso l’uso ed il confronto con i Soggetti Attuatori.
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