I titolari di concessioni di lavori e di servizi pubblici nei settori ordinari, già in essere alla data di entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, di importo pari o superiore alle soglia di rilevanza europea, che non siano state affidate conformemente al diritto dell’Unione europea vigente al momento dell’affidamento o della proroga, sono tenuti ad affidare a terzi, mediante procedura ad evidenza pubblica, una quota tra il 50 per cento e il 60 per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture.
Con la Delibera n. 265 del 20 giugno 2023, Anac precisa l’ambito di applicazione della misura, e la base di calcolo delle quote di esternalizzazione.
Il provvedimento entra in vigore dal 1. luglio 2023.