Pubblicato in Gazzetta il Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) del 18 settembre 2024 avente ad oggetto le “Modalità di attuazione del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica in favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nel settore forestale e nel settore della pesca e acquacoltura”.
Il decreto reca le disposizioni applicative per l’attribuzione alle imprese, di cui all’art. 2, del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, di seguito denominata «ZES unica», di cui all’art. 16-bis del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, e Sicilia.
Per le suddette finalità, sono agevolabili gli investimenti, effettuati dal 16 maggio 2024 al 15 novembre 2024, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti, che rispettino le condizioni previste dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico. Gli immobili oggetto di investimento devono effettivamente essere utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva ubicata nella zona di riferimento. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50 per cento del valore complessivo dell’investimento agevolato, salve le ulteriori limitazioni previste dalle disposizioni del Capo II dello stesso decreto.
Il contributo è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta nel limite di spesa complessivo di 40 milioni di euro per l’anno 2024 e per accedere al contributo i soggetti interessati comunicano all’Agenzia delle entrate, dal 20 novembre 2024 al 17 gennaio 2025, l’ammontare delle spese ammissibili ai sensi dell’art. 1, comma 2, del decreto.
Fonte: Gazzetta Ufficiale