“Ormai da troppi anni i contributi del Dipartimento della Protezione civile dedicati alla progettazione delle organizzazioni locali di volontariato di protezione civile sono sempre gli stessi e limitati come quota rispetto alle organizzazioni nazionali e regionali. E soprattutto in questo momento storico, nel quale stiamo assistendo ad un aumento esponenziale del costo dei materiali e dei servizi. La cifra destinata al triennio 2022-2024 risulterà quindi ampiamente insufficiente alle esigenze locali e su questo apriremo da subito una riflessione costruttiva con il dipartimento all’insegna della massima collaborazione”. Lo ha detto il sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato Anci alla Protezione civile, Paolo Masetti, al termine della riunione in Anci della commissione Protezione civile, che ha visto un’ampia partecipazione dei Comuni. Nel corso della riunione è stato, infatti, presentato e discusso il nuovo meccanismo di assegnazione dei contributi destinati al volontariato di protezione civile che il Dipartimento sta mettendo a punto.
“Una riunione importante e partecipata quella di oggi – ha spiegato Masetti – che ci ha visti discutere degli aspetti di maggiore interesse per gli amministratori locali rispetto al tema della Protezione civile e al rapporto col volontariato. Si è entrati nel merito anche di Gruppi comunali di protezione civile e del regolamento per il loro funzionamento in corso di revisione alla luce delle novità introdotte dal Codice della protezione Civile e dalla riforma del Terzo Settore. Abbiamo definito alcune proposte – ha continuato il delegato Anci – che porteremo all’attenzione del Dipartimento. È nostra intenzione lavorare insieme al Dipartimento e alle regioni per trovare soluzioni rispetto al tema dei contributi per il triennio 2022-2024. Su questo aspetto ci sono anche alcune novità da analizzare – ha concluso Masetti – prima fra tutte la incentivazione ai progetti dedicati al tema della pianificazione e del coinvolgimento e partecipazione del volontariato nelle attività di pianificazione, oltre che di formazione e informazione ai cittadini, cosa prevista dal dettato normativo ma purtroppo ancora non del tutto attuata”.
La riunione è stata anche l’occasione per informare la Commissione sulle attività della colonna mobile degli Enti Locali: dall’intervento per garantire la continuità amministrativa in alcuni comuni delle Marche alla partecipazione all’esercitazione nazionale che all’inizio di novembre si terrà in Sicilia e in Calabria.