“La sfida principale che abbiamo davanti è quella della coesione sociale: abbiamo una società sempre più frammentata ed è fondamentale rafforzare principi di solidarietà e coesione all’interno delle nostre comunità. Da presidente Anci, penso che dobbiamo mettere in campo tre diverse agende che si concretizzino in un progetto di sistema: una per le grandi aree metropolitane, dove il tema delle diseguaglianze è diventato critico creando tensioni nel corpo sociale; una per i Comuni di media dimensione che per loro caratteristiche rispondono meglio alle esigenze di sicurezza e nei servizi erogati; ed una per i piccoli Comuni e le aree interne, dove la sfida da vincere passa dalla lotta allo spopolamento ed alla carenza dei servizi”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Gaetano Manfredi, intervenendo alla presentazione dell’indagine sulla qualità della vita in Italia, stilata da Lab24 de Il Sole 24 Ore.
In particolare, per le aree interne, Manfredi ha sottolineato “l’esigenza, come indicato dall’Anci, di sviluppare una politica mirata con priorità sul rafforzamento dei servizi territoriali, ad iniziare dalla scuola e dalla sanità: migliorare i servizi ed i collegamenti significa – ha spiegato – aiutare le giovani coppie ad avere una prospettiva di vita restando in una parte del Paese dove vive quasi un quarto dell’intera popolazione e togliendo loro la spinta a spostarsi verso le grandi aree urbane”.
Il presidente Anci ha ricordato come “con il Pnrr si sta cominciando a dare una risposta importante alla necessità di infrastrutture nelle aree urbane e interne”. In questo quadro, ”il tema dei trasporti è fondamentale così come sono importanti i servizi educativi. Avere scuole belle e ben tenute è un modo per dare risposta al bisogno di educazione delle giovani generazioni e fronteggiare i fenomeni di abbandono scolastico e di scarsa qualità delle competenze evidenziate anche dall’Ocse”, ha aggiunto.
Tornando al tema della valorizzazione delle aree interne, Manfredi ha indicato la necessità di sviluppare una politica di valorizzazione turistica integrata e sostenuta a livello centrale e regionale. “Abbiamo un grande patrimonio storico nelle aree interne, con un grande potenziale di attrazione verso i turisti soprattutto stranieri oggi poco sfruttato. Investire nel turismo dei piccoli borghi non è solo una importante opportunità economica, ma anche un modo per presidiare il territorio decomprimendo la spinta verso le grandi aree urbane. Dobbiamo creare una maggiore connessione tra i grandi hub turistici delle città d’arte e i tanti piccoli centri ‘tagliati fuori’ dai circuiti turistici”, ha concluso Manfredi.