Nel 2017 l’Osservatorio sulle politiche di coesione della Fondazione IFEL, incardinato nel Dipartimento Fondi europei e investimenti territoriali, ha arricchito l’analisi avviata nel 2014 sugli investimenti territoriali cofinanziati dai fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei), con un approfondimento anche degli interventi territoriali cofinanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) nell’ambito dei Programmi regionali di Sviluppo Rurale (PSR).
Oggetto di indagine è il ruolo che i Comuni italiani possono svolgere nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale sostenute dal FEASR con i PSR, con un’attenzione specifica all’impatto delle misure di cui gli enti locali siano beneficiari, direttamente o quale componente dei c.d. GAL (Gruppi di Azione Locale) i quali, nel quadro dell’approccio Leader, determinano alcune delle scelte strategiche di investimento a livello locale.
Ne è derivato un focus dedicato alle politiche dell’UE per lo Sviluppo rurale, con la pubblicazione di un dossier sulle politiche dell’UE per lo Sviluppo rurale, ora alla sua II edizione. Il presente dossier illustra il quadro – normativo, programmatico e finanziario – degli interventi territoriali cofinanziati dal FEASR 2014-2020 che, attraverso i fondi allocati su strategie attuate nelle forme previste dai regolamenti europei, concorre non solo allo sviluppo del settore agricolo, ma soprattutto allo sviluppo locale ed al miglioramento complessivo della qualità della vita e dei servizi nelle aree rurali e interne del nostro Paese.
In apertura, si propone un rapido excursus sulla evoluzione della Politica Agricola Comune (PAC) europea, partendo dall’introduzione e successivo rafforzamento del suo pilastro territoriale – lo “Sviluppo rurale”- arrivando agli ultimi sviluppi del nuovo dibattito pubblico avviato ormai nel 2010, in vista delle prospettive finanziarie e del ciclo di programmazione post 2020. Il presente dossier si conclude appunto con l’illustrazione delle proposte di riforma della PAC per il ciclo 2021-2027 e, in particolare, del pacchetto di proposte regolamentari e di budget della Commissione europea per lo Sviluppo rurale.