Il Comune di Rocca San Giovanni, in rappresentanza dei piccoli centri abruzzesi, al workshop CoReVe – Consorzio per il riciclo del vetro – che si è tenuto ieri al Centro congressi di Riccione. L’iniziativa, alla quale ha preso parte il sindaco Fabio Caravaggio, è stato un evento dedicato ai Comuni al fine di informarli e formarli sull’accesso ai bandi Anci CoReVe 2023 e per illustrare le linee guida volte a migliorare la raccolta degli imballaggi in vetro. Durante l’incontro, ricco di spunti e tavole rotonde, sono stati presentati inoltre i progetti finanziati fino ad oggi, e illustrati gli obiettivi raggiunti, con un focus sugli enti locali e sul supporto fornito dalla Struttura tecnica Anci Conai. “Rocca San Giovanni entra a pieno titolo nella lista dei Comuni virtuosi riguardo al miglioramento della raccolta differenziata – spiega il primo cittadino Caravaggio – avendo attuato una serie di misure che hanno dato risultati positivi tra le quali la riduzione, da gennaio 2023, della raccolta del secco residuo, il potenziamento della raccolta degli imballaggi in vetro con frequenza settimanale per utenze non domestiche, la fornitura di idonei contenitori alle numerose attività sorte sulla Costa dei Trabocchi, il costante monitoraggio sui rifiuti non conformi, l’attivazione dell’app Junker per aiutare a differenziare, l’apertura settimanale dello sportello al cittadino, la lotta all’abbandono selvaggio dei rifiuti nell’ambiente, la campagna di comunicazione e sensibilizzazione ambientale, con molteplici iniziative sul territorio e nelle scuole.
Accordo Anci COREVE
Un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro, con un focus specifico per il Sud, per un intervento strutturale sulla raccolta differenziata del vetro. È questo il cuore dell’accordo firmato da CoReVe, il Consorzio per il Recupero del Vetro, e l’Anci che ha l’obiettivo di rendere sempre più efficiente il sistema di raccolta differenziata del vetro, superando le disparità tra nord e sud del Paese.
Il piano mira a supportare gli enti locali con azioni strutturali a carattere permanente attraverso percorsi di miglioramento sostenuti da finanziamenti in attrezzature e comunicazione, secondo una visione di lungo termine, supportata da una campagna di comunicazione e informazione rivolta alla cittadinanza.
Per il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro “l’accordo che viene presentato oggi è un altro passo importante sul percorso che tutti i sindaci d’Italia considerano prioritario e sul quale l’Anci è impegnata da anni. Il recupero e il riciclo del vetro è infatti parte essenziale della transizione ecologica che il Paese e l’Europa hanno posto al centro delle proprie politiche pubbliche. Ma l’intesa con CoReVe – ha aggiunto Decaro – ha una caratteristica ulteriore, che va apprezzata particolarmente: è pensata e sarà applicata in modo tale da ridurre il gap tra il Sud e le altre aree del Paese che anche in questo settore si protrae da troppo tempo. Sono sicuro che da parte dei Comuni verrà una risposta positiva ai due bandi di finanziamento”.
Nel dettaglio rivolti ai Comuni convenzionati con CoReVe, direttamente o tramite i propri Delegati, sono due i bandi previsti dall’accordo, ai quali sarà possibile aderire entro e non oltre il 30 giugno 2023: uno dedicato alle regioni italiane del Sud e uno dedicato alle regioni del Centro-Nord. I Comuni aderenti potranno accedere a un finanziamento parziale a fondo perduto erogato da CoReVe, funzionale all’acquisto di attrezzature (mastelli, carrellati, cassonetti, campane, ecc.), all’implementazione di progetti territoriali e alla realizzazione di progetti di comunicazione a supporto della raccolta differenziata di vetro.
Per il presidente di CoReVe Gianni Scotti “con l’importante piano che annunciamo oggi insieme ad Anci, vogliamo offrire maggiori opportunità ai Comuni che sceglieranno concretamente di intraprendere un percorso di miglioramento della raccolta del vetro. Si tratta di una serie di interventi mai realizzati prima in Italia, che mirano a raggiungere obiettivi decisamente ambiziosi, ma crediamo che solo attraverso una visione di lungo periodo sia possibile colmare quel gap che attualmente esiste tra le due grandi macroaree italiane”.
Il piano mira ad aumentare la raccolta del rottame di vetro di circa 300 mila tonnellate che garantirebbe un risparmio diretto di 11,6 milioni di m3 di gas e indiretto di 20,2 milioni di m3 di gas. Tali risparmi porterebbero a un beneficio finale di non utilizzo di 31,8 milioni di m3 di gas garantendo un importante contenimento del consumo energetico del Paese.