La Corte di Cassazione Sez. 3 Civile, con la sentenza n. 24552/2024 ha affermato il principio secondo cui costituisce condizione di ammissibilità dell’azione di accertamento negativo di un diritto l’avvenuto compimento di un atto di esercizio, rivendicazione o seria manifestazione di vitalità del diritto della cui inesistenza si invoca declaratoria nei confronti del (disconosciuto) titolare che ha posto in essere tale attività.
(Nella specie, la S.C. ha affermato l’originaria inammissibilità, per difetto di interesse ad agire, dell’opposizione a diverse ingiunzioni di pagamento per violazioni del codice della strada, conosciute dall’opponente a seguito di una spontanea verifica della propria posizione debitoria presso l’agente della riscossione incaricato dal Comune creditore).
Riferimenti normativi: Cod. Proc. Civ. art. 100 CORTE COST., Cod. Proc. Civ. art. 615 CORTE
COST., Regio Decr. 14/04/1939 num. 610
Massime precedenti Vedi: N. 7353 del 2022 Rv. 664474-01, N. 16281 del 2016 Rv. 642094-01
Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 26283 del 2022 Rv. 665660-01
Fonte: Massimario della Corte di Cassazione