L’impegno è quello di costruire un percorso culturale condiviso per realizzare concretamente gli strumenti dell’amministrazione condivisa che vede la stretta collaborazione tra enti del terzo settore e amministrazioni locali. Un lavoro soprattutto sotto il profilo culturale da avviare nei diversi tavoli di confronto per cogliere le grandi sfide e le opportunità dei fondi strutturali europei e del Pnrr.
Questo il punto da cui partire secondo Alessandro Lombardi, direttore della DG Terzo settore del Ministero del lavoro e delle politiche sociali intervenuto nel corso del webinar che ha avviato il secondo ciclo del percorso formativo promosso dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e da Anci, avvalendosi della collaborazione delle sue Fondazioni Cittalia e Ifel, su “Le forme e gli strumenti di partenariato pubblico-privato nella Riforma del Terzo settore”.
Per facilitare l’applicazione dei nuovi strumenti collaborativi previsti dal Codice del terzo settore, Lombardi ha ricordato l’importante lavoro svolto con Anci con cui è stato realizzato un Vademecum, uno strumento di consultazione pratica per agevolare la traduzione degli istituti collaborativi della co-progettazione e co-programmazione nei territori, che verrà pubblicato sul sito di progetto www.anci.it/coprogetta .
L’obiettivo – secondo Lombardi – è quello di cogliere le grandi novità normative da calare nell’ambito delle attività di interesse generale con particolare attenzione ad alcuni temi, nei prossimi appuntamenti formativi, tra cui il settore culturale, l’accoglienza dei migranti e la valutazione dell’impatto sociale per sviluppare una visione di medio-lungo periodo su un percorso che va costruito insieme.
A tracciare un bilancio del primo ciclo di webinar è stata Samantha Palombo, responsabile del Dipartimento welfare Anci, che ha ricordato alcuni numeri importanti: nel periodo da dicembre 2021 a maggio 2022 sono stati oltre 6 mila i partecipanti ai webinar con una media di 700 a sessione con picchi di oltre 600 per alcuni webinar tematici come quello dedicato al registro unico del Terzo settore. Un percorso che prosegue con ulteriori 12 appuntamenti formativi online dedicati a Comuni, enti del terzo settore e regioni.
Al webinar è intervenuta anche la portavoce del Forum del Terzo settore Vanessa Pallucchi che ha focalizzato l’attenzione sulla costruzione di codici culturali comuni per mettere le gambe agli innovativi istituti dell’amministrazione condivisa previsti dalla riforma del Codice del terzo settore. Ad illustrare invece i principali aspetti del primo webinar del nuovo ciclo formativo dedicato a “Come attivare la co-progettazione ad iniziativa del Terzo settore” è stato l’avvocato Luciano Gallo che ha illustrato nel dettaglio fasi e normativa sulla co-progettazione.