“Con l’approvazione della Dichiarazione di Roma ‘Pensare localmente, agire globalmente’ abbiamo voluto sottolineare l’urgenza di pensare ad una integrazione europea più vicina ai territori con una Agenda europea delle città integrata con i Comuni di minore dimensione demografica”. Lo ha dichiarato il vice presidente vicario di Anci Roberto Pella durante un incontro tenutosi stamane a Bruxelles al Parlamento europeo con eurodeputati tedeschi, francesi e italiani e, successivamente, con il Segretario Generale del Comitato delle Regioni, durante il quale è stata consegnata la Dichiarazione di Roma.
“L’Europa non può essere data per scontata. Le difficoltà di questi ultimi anni – ha proseguito Pella – mostrano che sono necessarie nuove e più concrete politiche d’integrazione tra gli Stati membri, a cominciare da un sostegno concreto allo sviluppo dei territori più periferici anche a beneficio delle aree più urbanizzate.”
La Dichiarazione, esito del congresso organizzato dalla Consulta nazionale Anci Piccoli Comuni lo scorso settembre a Roma, contiene le priorità condivise dai Comuni di minore dimensione demografica d’Europa: dalla richiesta di un maggior coinvolgimento del Comitato delle Regioni ai vertici UE alla proposta che un Commissario europeo sia indicato come responsabile delle relazioni con le autorità locali; dall’attuazione di una cooperazione rafforzata attraverso l’aumento di risorse assegnate ai partenariati tra territori alla promozione dei modelli di intercomunalità che garantiscono qualità dei servizi e sviluppo sostenibile, affinché ogni cittadino di un territorio dell’UE possa beneficiare dello stesso livello di servizi pubblici nonché uguali opportunità di accesso allo studio, occupazione e reddito.