“Il totale delle risorse impegnate sui progetti di rigenerazione urbana promossi da Comuni, Città metropolitane e aggregazioni di comuni, presenti sul sistema ReGiS a luglio 2024, ammonta a 11,7 miliardi di euro, di cui 9,8 miliardi assicurati dal PNRR. Il totale dei progetti attivato a valere delle 3 misure previste dal PNRR è di 3.855 mentre la dimensione media dei progetti è pari a 3 milioni di euro circa. Quasi la metà dei progetti ha una taglia finanziaria media, 1-5 mln di euro, la cui somma ha però un peso finanziario sul totale relativamente alto (3,48 mld). Ci sono poi 217 progetti di importi superiori ai 10 milioni di euro che raggiungono complessivamente i 3,62 miliardi di euro”. Questo quanto dichiarato dal Direttore IFEL Pierciro Galeone presentando la ricerca “Città Rignerative” realizzata in collaborazione con l’Associazione Mecenate 90 ETS, indagine che vuole mettere a fuoco i temi più rilevanti degli investimenti in rigenerazione urbana in alcuni Comuni italiani. Un primo lavoro che apre un’attività che seguirà altre esperienze e approfondirà ulteriori profili del tema anche attraverso il lavoro del nuovo Osservatorio permanente sulla rigenerazione urbana. Il direttore ha anche ricordato che “sono numerosi gli investimenti realizzati per importi considerevoli anche nelle città medie e piccole (comuni di cintura ricompresi nei perimetri delle Città metropolitane). Infatti, sempre dai dati relativi ai progetti attivi su ReGiS (al 25 luglio 2024), il 68% delle risorse PNRR su queste misure è destinato a città con meno di 100.000 abitanti”.
“IFEL è impegnata dal 2021 – ha concluso Galeone – nel supporto all’attuazione del PNRR fornendo servizi ai Comuni in collaborazione con il Ministero dell’Economia e con la Ragioneria Generale dello Stato. Con questa indagine abbiamo voluto restringere il campo, realizzando un approfondimento verticale, su un tema strategico per il futuro delle città: la rigenerazione sostenibile. Sempre più chiara appare la missione del governo locale dentro i processi trasformativi in atto: migliorare la qualità di chi vive nelle città, sottraendo suolo, recuperando i quartieri più degradati, migliorando le condizioni abitative, rendendo più sostenibili la mobilità, assicurando un migliore accesso ai servizi”.
Durante l’incontro, Francesco Monaco, invece, ha ricordato le principali misure del PNRR che finanziano la rigenerazione urbana (M5C2I2.1 | Interventi di rigenerazione urbana, rivolta ai comuni con una popolazione di almeno 15.000 abitanti, investimento ridotto a 1,9 mld dopo la revisione del PNRR intervenuta a luglio 2024 – la M5C2I2.2 | Piani Urbani Integrati (PUI), rivolta alle 14 Città metropolitane, con una dotazione finanziaria, successivamente ridotta a 0,9 mld – la M5C2I2.3 | Programma Innovativo della Qualità dell’Abitare (PINQUA) destinata a Regioni, Città metropolitane e comuni con una popolazione di almeno 60.000 abitanti, con una Dotazione finanziaria PNRR di 2,4 mld di euro totali). Il responsabile del Dipartimento supporto ai comuni e politiche europee della fondazione ha aggiunto che “ad integrazione delle risorse dei Piani Integrati Urbani (PUI), inoltre, l’investimento 2.2b – Piani urbani integrati – Fondo di fondi della BEI mette a disposizione un fondo di 0,27 miliardi di euro”.
La ricerca “Città Rigenerative” è disponibile qui per il download.