A seguito delle richieste di molti operatori, pubblichiamo gli importi del riparto del “Fondo di solidarietà alimentare disposto dall’articolo 53 del dl “Sostegni-bis” (dl n. 73 del 2021), per complessivi 500 milioni di euro, approvati dalla Conferenza Stato-Città del 10 giugno scorso.
Si ricorda che le assegnazioni in questione sono destinate all’adozione di “misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche”. Si tratta, pertanto, di finalità più ampie rispetto alla sola “solidarietà alimentare” attivata nel 2020 con l’Ordinanza della Protezione civile n. 658 del 29 marzo 2020 e ripresa con l’art. 19-decies del dl 137/2020.
Si coglie l’occasione per segnalare che tale estensione permette di utilizzare una quota del fondo con finalità di riduzione dell’onere TARI sulle utenze domestiche, mentre l’assegnazione di cui all’art. 6 del dl 73 è necessariamente da impiegare per le sole utenze non domestiche.
I criteri di riparto del fondo alimentare 2021 sono stati modificati dalla legge che prevede due quote di pari importo: 250 mln. di euro da ripartire in proporzione della popolazione residente di ciascun Comune; 250 mln. da ripartire in ragione della distanza dei redditi medi Irpef comunali (anno d’imposta 2018) inferiori alla media nazionale dalla media stessa.
Gli importi che pubblichiamo, pur non ufficiali in quanto il relativo decreto (Min. Interno di concerto con il Mef) è in via di emanazione, sono coerenti con il dettato normativo e con l’esame intervenuto nella citata seduta della Conferenza Stato-Città.