In prossimità dei festeggiamenti natalizi e di fine anno, l’ANCI ha trasmesso a tutti i Comuni la consueta comunicazione a firma del Segretario Generale diretta a sottolineare l’opportunità che eventuali divieti o limitazioni all’impiego di prodotti e di artifizi da divertimento possano inserirsi in un più complessivo approccio che scoraggi orientamenti verso il mercato illegale in relazione ad un utilizzo non consapevole degli stessi con grave pregiudizio per la salute e la sicurezza dei cittadini.
La cronaca degli ultimi anni ha messo in evidenza come i principali incidenti, in occasione dell’utilizzo improprio di tali artifizi, sia fortemente legata ad una immissione e vendita illegale di tali prodotti, spesso di natura contraffatta.
Come noto, l’ANCI è in prima linea nel contrasto alla contraffazione e, in tal senso, particolare attenzione va posta sul punto, in considerazione del grave pregiudizio per la salute dei cittadini ed in modo particolare quest’anno, per le speciali condizioni che si presentano legate alle peculiarità all’attuale fase di emergenza pandemica Covid–19.
E’ infatti plausibile, che in assenza di eventi pubblici tradizionalmente organizzati dalle comunità locali e dalle Città, anche a seguito delle limitazioni introdotte dai DPCM e da quelle specifiche previste da ultimo dal DL 2 dicembre 2020, n. 158, si possa assistere ad un aumento dell’utilizzo di artifizi da divertimento ad uso personale e familiare.
In tal senso, il richiamo quest’anno va particolarmente inteso nel prevenire tali utilizzi impropri segnalando e veicolando le corrette informazioni e a tal fine si promuove la guida realizzata dalle principali associazioni rappresentative del settore legale e sottolineando la necessità di intensificare i controlli sulla vendita di tali prodotti, possibilmente interforze nell’ambito delle interlocuzioni con i rispettivi Prefetti anche per l’adozione di eventuali ulteriori provvedimenti di prevenzione ritenuti opportuni.
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