Proroghe sull’utilizzo del fondo per le assunzioni di personale Pnrr per i piccoli Comuni, per alleggerire gli oneri di indebitamento e rinegoziazione mutui, per il rispetto ai tempi di pagamento legati al Piano della performance dei dipendenti, e per utilizzare il contributo statale per le indennità dei Sindaci. Infine, abolizione delle sanzioni per ritardata o mancata comunicazione della certificazione risorse Covid. Sono questi gli argomenti principali al centro delle proposte di emendamenti al decreto Milleproroghe che Anci ha inviato alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera.
Come sottolineato nel corso dell’ultima audizione dal delegato alla Finanza locale, Alessandro Canelli, nel provvedimento hanno trovato risposta alcune importanti richieste dell’Anci; tuttavia mancano riscontri per quanto riguarda la parte corrente dei bilanci, sempre più in sofferenza per via dei tagli e dell’attuale congiuntura macroeconomica e geopolitica che ha portato ad un aumento significativo dei prezzi.
Nelle proposte emendative l’Anci ha inserito anche le altre richieste di interesse per Comuni e Città metropolitane: dall’allungamento ulteriore per l’utilizzo delle semplificazioni sui contratti pubblici relativi al Pnrr e al Pnc (Piano nazionale casa), alle semplificazioni delle verifiche sulla gestione dei servizi pubblici locali. Richieste di modifiche anche nelle proposte di emendamenti sulla definizione delle modalità di valutazione congiunta dei rischi relativi agli edifici scolastici, sulla proroga dei termini per le assunzioni degli assistenti sociali Inps e sulla verifica rispetto ai tempi di pagamento.