- fornitura e messa in opera di giochi inclusivi;
- superamento delle barriere architettoniche o sensoriali;
- messa in sicurezza dell’area giochi inclusivi.
- l’acquisto o il noleggio di attrezzature, ausili e mezzi di trasporto che il Comune, può concedere in comodato d’uso gratuito alle società sportive dilettantistiche.
La Giunta, su proposta dell’assessore regionale Pietro Quaresimale, ha deliberato i criteri per l’assegnazione dei finanziamenti finalizzati alle attività ludico-sportive e agli interventi relativi ai servizi in ambito sportivo per le persone con disabilità. Il fondo complessivo a disposizione è pari a 1.446.932,35 euro. I destinatari che potranno accedere al contributo sono di due tipologie: i Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitanti o gli Enti di Ambito Sociale che gestiscono i servizi sportivi in almeno due Comuni con popolazione inferiore a 10mila abitati. Gli interventi finanziabili per le “attività ludico-sportive” (1.012.853 euro, la quota messa a disposizione) sono da identificare in fornitura e messa in opera di giochi inclusivi, strutture di gioco combinate, strutture per lo sport e arredo urbano, utilizzabili da tutti i bambini e ragazzi, inclusi quelli con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere, insieme ai loro accompagnatori; il superamento delle barriere architettoniche o sensoriali, per permettere libertà di movimento anche con l’utilizzo di ausili, sia ai bambini che ai loro accompagnatori; la messa in sicurezza dell’area giochi inclusivi, anche con un sistema di videosorveglianza e di illuminazione. Il finanziamento massimo per ciascun intervento relativo alle “attività ludico-sportive” è fissato in 25.000 euro. Per quanto riguarda i destinatari per gli interventi finalizzati ai servizi in ambito sportivo (434.079,35 euro) sono i singoli Comuni con una popolazione residente fino a 10.000 abitanti o gli Enti di Ambito Sociale (ADS) se gestiscono i servizi sportivi per delega di almeno due Comuni. Gli interventi finanziabili riguardano l’acquisto o il noleggio di attrezzature, ausili e mezzi di trasporto che il Comune, anche in forma associata, può concedere in comodato d’uso gratuito alle società sportive dilettantistiche che abbiano quale fine statutario la promozione dello sport inclusivo o l’avviamento alla pratica sportiva delle persone con disabilità, oppure, in alternativa, che possano documentare di svolgere tali attività pur se non espressamente indicate tra le finalità statutarie. Il finanziamento massimo per ciascun intervento relativo ai servizi in ambito sportivo è fissato in 25.000 euro, elevabile ad un massimo di 43.000 euro laddove sia previsto l’acquisto di un automezzo che consenta anche il trasporto delle persone con disabilità. Ogni Comune o Ente di Ambito Sociale può presentare una sola istanza. “Sono interventi fondamentali per il sostenere il tessuto sociale – ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale – poiché diamo la possibilità, soprattutto nei piccoli centri, di favorire l’aggregazione giovanile attraverso la pratica sportiva”.