È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 156 del 5 luglio 2024 il nuovo Regolamento che disciplina il procedimento di approvazione dei progetti e il controllo sulla costruzione, l’esercizio e la dismissione delle grandi dighe e delle opere connesse. Il nuovo regolamento, adottato con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 14 maggio 2024, rappresenta un’importante innovazione normativa, aggiornando una disciplina emanata oltre sessant’anni fa.
Per la prima volta, vengono regolamentati gli interventi sulle dighe esistenti e la vigilanza sulle opere di derivazione. Inoltre, il regolamento si allinea con il nuovo Codice dei contratti pubblici, introducendo due nuovi livelli di progettazione per i lavori pubblici.
Vengono introdotte importanti novità, come le “classi di attenzione” per gli impianti di ritenuta e le opere di derivazione, che permettono di graduare il sistema dei controlli e la vigilanza. Questa suddivisione consente di incrementare la sicurezza delle 530 grandi dighe vigilate dallo Stato e di rendere più efficiente il processo di approvazione per le nuove dighe.
Si tratta di un intervento normativo particolarmente rilevante visto che molte delle dighe esistenti necessitano manutenzione e interventi per l’incremento della sicurezza, data anche l’età media delle strutture. Inoltre, la nuova norma recepisce le più recenti innovazioni tecnologiche del settore, assicurando che siano mantenute e sviluppate le prassi consolidate e le migliori conoscenze.
Il nuovo regolamento sarà anche un punto di riferimento per le regioni, che potranno aggiornare le normative applicabili alle “piccole dighe”. Il coordinamento con Regioni e Province autonome garantirà uniformità e coerenza nella gestione delle risorse idriche e nella sicurezza delle infrastrutture.
Fonte: MIT