L’arresto, la prigionia e spesso l’uccisione dei sindaci ucraini è uno degli aspetti più crudeli dell’invasione russa. È una pratica violenta che tradisce l’intenzione di strappare a quelle comunità i loro punti di riferimento, donne e uomini che in queste settimane hanno guidato le attività di soccorso e sostegno alle popolazioni civili. Dopo aver tolto agli ucraini la pace, si vuole togliere loro l’identità e i riferimenti democratici che i sindaci rappresentano in ogni angolo del mondo: l’elenco dei loro nomi, pubblicato oggi, è una lista di persone coraggiose che meritano ammirazione e aiuto.
Per questo i sindaci italiani ribadiscono la solidarietà e la vicinanza ai loro colleghi ucraini, e chiedono che ogni sforzo venga fatto per garantire la libertà e la vita a chi di loro è stato rapito dalle forze d’occupazione”.