Coronavirus: riunione operativa a Pescara su nuovo Decreto
Riunione operativa ieri mattina (23 febbraio 2020) a Pescara, nella sede del Dipartimento regionale Sanità, per fare il punto sul Decreto d’emergenza sul Coronavirus, approvato il 22 febbraio dal Consiglio dei Ministri.
All’incontro, convocato dal presidente Marco Marsilio e dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì, hanno partecipato – oltre ai dirigenti e funzionari del Dipartimento – i rappresentanti della Protezione civile regionale, delle Asl, dei medici di medicina generale, dell’Anci e delle Prefetture.
Al momento in Abruzzo non c’è alcuna evidenza di circolazione locale del Covid 19, ma per far fronte a eventuali emergenze che potessero verificarsi nei prossimi giorni, sono stati definiti dei protocolli operativi nel rispetto di quanto previsto dal nuovo Decreto.
In particolare, per coloro che provengono dalle aree del Nord Italia non rientranti nelle zone rosse, si distinguono due tipologie di casi: gli asintomatici che non hanno avuto contatti significativi con persone a rischio (per essere considerato contatto significativo non basta essere stati su un vagone ferroviario o in un centro commerciale) non vengono presi in carico; per coloro che accusano invece stati febbrili o altre sintomatologie, viene attivata la sorveglianza sanitaria passiva, vale a dire che il soggetto dovrà prendere contatti con la propria Asl di competenza, comunicare i propri dati e successivamente informare la stessa Asl di eventuali improvvisi peggioramenti.
Per coloro – sempre asintomatici – che hanno avuto invece contatti significativi con persone provenienti dalle zone rosse (o che siano partiti dalle zone rosse prima del divieto di lasciare le stesse aree), c’è l’obbligo dell’isolamento fiduciario domiciliare con sorveglianza sanitaria attiva. Vale a dire che sarà la Asl a contattare, a intervalli regolari, il soggetto e verificare eventuali mutamenti del quadro clinico.
Su queste categorie di soggetti non viene eseguito il test per il Covid 19, a meno di un mutamento significativo del quadro clinico.
Per tutti gli altri casi, restano ferme le indicazioni già introdotte nei giorni scorsi, vale a dire il non recarsi autonomamente nei pronti soccorso (per evitare la potenziale diffusione di un eventuale contagio), ma rivolgersi sempre prima telefonicamente al proprio medico di famiglia o alle guardie mediche, che attueranno un triage telefonico e solo eventualmente attiveranno il protocollo di presa in carico ospedaliera, che verrà gestito dal 118 in sicurezza.
“E’ importante – commenta l’assessore Verì – coniugare l’esigenza di non sottovalutare casi potenziali con la necessità di operare un filtro su criteri ben precisi, perché un accesso indiscriminato e incontrollato ai protocolli rischia di mettere in crisi l’intero sistema, che invece deve essere pienamente operativo per eventuali reali necessità”.
Nel corso della riunione si è parlato anche dell’approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza, i cui quantitativi saranno aumentati, sia delle assunzioni straordinarie aggiuntive di personale sanitario dedicato esclusivamente alle strutture coinvolte nella gestione dell’emergenza.
La Regione metterà in campo tutte le misure previste dal Decreto, a partire dal divieto all’effettuazione delle gite scolastiche.
Verrà infine attivata una task force per il reperimento e la distribuzione di materiale sanitario, grazie anche alla collaborazione con l’Anci.
Fonte: Regione Abruzzo
D’Alberto: “Abbiamo chiesto che i sindaci siano coinvolti in modo permanente in tutte la fasi di coordinamento e di gestione dell’emergenza”. Lunedì 24 febbraio il Comitato ristretto dei Sindaci
“Ho partecipato – dichiara Gianguido D’Alberto – come Presidente Anci Abruzzo alla riunione operativa di ieri mattina (23 febbraio) a Pescara, nella sede del Dipartimento regionale Sanità, per fare il punto sul Decreto d’emergenza sul Coronavirus, approvato dal Consiglio dei Ministri.
Anche su nostra esplicita richiesta, in particolare, sulla base delle sollecitazioni dei Sindaci, dei dirigenti scolastici e delle famiglie e in continuità con le indicazione del Miur, la Regione Abruzzo ha condiviso e comunicato la decisione di sospendere tutte le gite scolastiche.
Abbiamo chiesto che i sindaci siano coinvolti in modo permanente in tutte la fasi di coordinamento e di gestione dell’emergenza. I sindaci, oltre a ricoprire per legge il ruolo di prima autorità sanitaria del territorio e della comunità di riferimento, costituiscono il fondamentale cuscinetto istituzionale tra i cittadini e tutti i livelli istituzionali. Devono essere coinvolti ed informati per informare, decidere, agire, soprattutto quando è in gioco il diritto alla salute delle persone, costituzionalmente sancito e garantito come fondamentale dall’art. 32 Cost. Ho convocato già per oggi, lunedì 24 febbraio, il Comitato ristretto dei Sindaci per affrontare con i colleghi il tema della gestione dell’emergenza in raccordo con la ASL, la Regione e tutto il personale medico e sanitario. Come Presidente Anci chiederò la convocazione di tutti i comitati delle altre province al fine di poter svolgere un ruolo comune di raccordo. Siamo tutti attori e responsabili di questa difficile fase di emergenza. Con questa consapevolezza che sta accompagnando queste giornate di ragionevole apprensione supereremo ogni difficoltà nell’interesse delle nostre comunità che non saranno mai lasciate sole.
Nuovo Coronavirus, tutto quello che c’è da sapere
Sul portale del Ministero della Salute, le risposte alle domande più frequenti. Anche in Abruzzo attivate le misure previste a tutela dei cittadini.
Sul nuovo Coronavirus, la Regione Abruzzo ha già attivato tutte le misure stabilite dal Ministero della Salute, in stretto raccordo con le Aziende sanitarie. È attivo su questo un Gruppo di coordinamento con le Aziende sanitarie stesse, per il monitoraggio della situazione, la condivisione delle informazioni con il dicastero e gli interventi necessari.
Il Ministero della Salute ha attivato il numero verde nazionale 1500, funzionante 24 ore su 24 e ha pubblicato sul proprio sito una sezione informativa con approfondimenti e tutti gli aggiornamenti, oltre a una pagina con le risposte alle domande più frequenti.
Per l’emergenza sanitaria sono attivi i seguenti numeri
ASL n. 1 L’Aquila | 118 |
ASL n. 2 Chieti-Lanciano-Vasto | 0871 358 833 |
ASL n. 3 Pescara | 333 616 2872 |
ASL n. 4 Teramo | 800 090 147 – 392 410 3290 |
Emergenza Coronavirus, help desk Anci infocorononavirus@anci.it
In considerazione dell’emergenza Coronavirus che sta interessando diversi Comuni di alcune Regioni del Paese, l’Anci ha istituito un help desk informativo pronto a fornire supporto ai Sindaci nonché raccogliere sollecitazioni e quesiti da condividere in sede di comitato operativo della Protezione Civile.
Per le richieste di informazioni o per segnalare quesiti è possibile scrivere a infocorononavirus@anci.it