“In questi anni abbiamo lavorato moltissimo per combattere questa piaga. Abbiamo uno sportello anti-sfruttamento che mette in rete diversi enti, tra cui anche la Procura di Prato, per accompagnare le vittime in un percorso di tutela e di rinascita. Possiamo applicarlo ad ogni ambito, esattamente come la legge regionale sul salario giusto e attuale. Ma non basta intervenire a valle. Ciò di cui abbiamo bisogno è fermare il fenomeno a monte e lo possiamo fare solo attraverso più controlli. Per questo abbiamo chiesto al Ministero del Lavoro di potenziare il numero di ispettori e di ancorarli al territorio con un progetto specifico”. Così la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti intervenuta stamattina al workshop “I processi ideativi e di costruzione dei Piani locali: i Comuni protagonisti delle reti territoriali”, secondo appuntamento della serie di laboratori partecipativi, organizzati nell’ambito del progetto InCaS per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e realizzato in collaborazione da Anci e Cittalia.
Un incontro, molto partecipato organizzato con la collaborazione di Anci Toscana, in occasione del quale la Fondazione Cittalia ha riferito in merito alla metodologia partecipativa per facilitare l’elaborazione di piani locali multisettoriali per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, partendo dal ruolo centrale dei Comuni.
Nel corso dell’incontro, i partecipanti, tra cui numerosi sindaci e assessori di Comuni, si sono riuniti in due gruppi di lavoro dinamici, simulando un vero e proprio percorso elaborativo del piano locale.
Gli esiti di questo lavoro sono stati poi presentati in seduta comune dai rappresentanti di alcuni dei Comuni partecipanti in qualità di portavoce dei gruppi di lavoro, che hanno esposto i concetti chiave confluiti in una mappa cognitiva condivisa per la costruzione di un Piano Locale Multisettoriale.
Il workshop ha registrato gli interventi dell’assessore alle Politiche per la coesione sociale del Comune di Livorno in rappresentanza di Anci Toscana Andrea Raspanti, del direttore della Divisione I della Dg Immigrazione e politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Barbara Siclari, del dirigente Settore Lavoro della Regione Toscana Simone Cappelli e della responsabile del dipartimento integrazione e accoglienza di Anci nazionale Camilla Orlandi.