“I territori montani della nostra penisola rappresentano il 49% dell’intera superficie nazionale. Non è pensabile, tra difficoltà di varia natura, che il digital divide e nello specifico la semplice telefonia fissa o quella mobile nonché la Banda Ultra Larga siano ancora obiettivi molto lontani da quanto ci era stato prospettato e per questi motivi come Anci abbiamo avviato un monitoraggio nazionale presso tutti i Comuni”. Lo ha detto Massimo Castelli, coordinatore nazionale Anci Piccoli Comuni al termine della una riunione operativa congiunta della Consulta nazionale Anci Piccoli Comuni con la rinnovata Commissione Montagna tenutasi stamani a Roma presso la sede dell’Associazione con l’obiettivo di affrontare le specifiche tematiche che caratterizzano le aree montane che sono la gran parte del nostro Paese.
“Questa Commissione – ha proseguito Castelli – è costituita da amministratori che vivono ogni giorno le diverse problematiche che affliggono la montagna italiana ma non vogliamo piangerci addosso o esercitarsi in sterili cahiers de doléances.
“Il nostro scopo – ha precisato – è di individuare le priorità da dove iniziare a risolvere concretamente i principali problemi di queste aree, con un lavoro serio e costruttivo di chi conosce queste realtà per le mille difficoltà vissute ma anche per le potenzialità e le enormi risorse che le stesse possono esprimere al meglio con una mirata attenzione del legislatore nazionale e regionale nonché dell’Unione Europea”.
In tal senso, Castelli ha annunciato l’obiettivo condiviso unanimemente di lavorare da subito ad un documento d’insieme da presentare nelle prossime settimane ed avviare quanto prima gruppi di lavoro sulle specifiche problematiche e possibili proposte di soluzione delle stesse.
L’incontro si è svolto alla presenza di rappresentanti dell’Abruzzo, della Calabria, della Campania, dell’Emilia Romagna, del Friuli V.G., della Lombardia, del Molise, del Piemonte, della Sardegna della Toscana, dell’Umbria, Valle d’Aosta e del Veneto.