Prosegue il percorso promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero dell’istruzione e del merito per favorire la digitalizzazione delle Scuole italiane.
Il 98% delle Scuole è già registrato a PA digitale 2026, la piattaforma che permette di accedere alle risorse PNRR per la digitalizzazione della PA, e circa l’80% degli istituti ha già partecipato ad almeno un Avviso promosso dal Dipartimento. Con queste ulteriori risorse l’obiettivo è di raggiungere l’interezza della platea beneficiaria.
Per favorire la migrazione al cloud delle Scuole sono destinati quindi ulteriori 40 milioni di euro, mentre al rifacimento dei siti web sono allocati aggiuntivi 7 milioni di euro. Oltre alla risorse già messe in campo dagli Avvisi precedentemente pubblicati su PA digitale 2026, la digitalizzazione delle Scuole è sostenuta anche da due Convenzioni tra il Dipartimento e il Ministero dell’istruzione e del merito dal valore totale di 72 milioni di euro per rafforzare la diffusione delle principali piattaforme abilitanti (pagoPA, app IO e l’identità digitale SPID/CIE).
Migrazione al cloud
L’Avviso è destinato alle Scuole che non hanno ancora avviato un piano di migrazione di servizi verso il cloud o che lo hanno fatto a partire dal 1 febbraio 2020. Grazie al percorso guidato all’interno di PA digitale 2026, è possibile comporre online il proprio piano di migrazione scegliendo da una lista di 32 servizi. È possibile migrare fino ad un massimo di 23, a seconda delle necessità del singolo istituto. Il nuovo Avviso non prevede un numero minimo di servizi da migrare.
Siti web
Designers Italia, in accordo con il Ministero dell’istruzione e del Merito e il Dipartimento per la trasformazione digitale, ha messo a punto un modello standard di sito web istituzionale per offrire a studenti, personale docente, personale ATA, genitori e, in generale, a tutti i cittadini un punto di accesso semplice e accessibile a informazioni aggiornate e provenienti da fonte certa, istituzionale e riconoscibile. Il modello è costruito in base alle necessità degli utenti ed è messo a disposizione tramite il sito di Designers Italia. L’adozione del modello consente di ridurre i costi e i tempi di sviluppo dell’offerta digitale da parte delle scuole di primo e secondo grado, compresi gli istituti comprensivi, permettendo agli enti di concentrare le proprie risorse su contenuti e didattica.