ANCI, in qualità di Punto Nazionale del Programma URBACT, è stata selezionata per guidare una delle cinque National Practice Transfer Initiative, reti nazionali di trasferimento di buone pratiche da città già partecipante al programma a città che non hanno mai preso parte a URBACT III.
Sul sito dell’ANCI al link http://www.anci.it/al-via-il-bando-anci-per-la-creazione-di-una-rete-nazionale-di-trasferimento/ è stato pubblicato il bando (che trovate in allegato) che ha l’obiettivo di selezionare dai 5 ai 7 Comuni italiani che non hanno partecipato ai network di URBACT III interessati a trasferire la buona pratica sviluppata dal Comune di Mantova nell’ambito del Transfer Network URBACT C-Change.
Il bando rimarrà aperto fino al 4 maggio alle ore 12.
La buona pratica che sarà trasferita
Basata sull’esperienza di Manchester, che per prima in Europa ha mobilitato i settori dell’arte e della cultura per fare educazione diffusa alla sostenibilità, la buona pratica sviluppata da Mantova ha favorito la partecipazione di tutti gli attori del mondo culturale e delle arti per rendere festival ed eventi più sostenibili, rendendoli al contempo veicolo di promozione delle tematiche ambientali e fattore di crescita per l’intera comunità locale.
Maggiori informazioni sul lavoro realizzato dal network C-Change all’indirizzo https://urbact.eu/c-change.
Le azioni del progetto
ANCI, che coordinerà i lavori del network in qualità di Punto Nazionale URBACT, guiderà le città che parteciperanno alla rete nazionale di trasferimento nelle attività che si svolgeranno a partire da giugno 2021 fino a dicembre 2022. I Comuni selezionati parteciperanno a visite-studio nelle città coinvolte e ad una serie di webinar che consentiranno di condividere con altri Comuni italiani tematiche e conoscenze emerse nell’ambito del processo di trasferimento. A livello locale, i Comuni selezionati saranno chiamati ad avviare un processo partecipativo diffuso attraverso la creazione di un URBACT Local Group composto dagli attori del territorio coinvolti sui temi di progetto, e progetteranno azioni-pilota da realizzare sul territorio per mettere in pratica gli elementi principali emersi dall’esperienza di Mantova.
Il progetto sarà condotto da ANCI in coordinamento costante con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e la Regione Molise, che rappresentano l’Italia nel comitato di monitoraggio europeo del programma e coordinano autorità centrali e regionali presenti nel Comitato Nazionale del programma URBACT.
Come si partecipa al bando
Per partecipare al bando, aperto alla partecipazione di Comuni di ogni tipologia e dimensione, è necessario compilare la manifestazione di interesse, disponibile sul link Tally al link https://tally.so/r/3lB7Xn , e inviare via PEC all’indirizzo ufficiostudi@pec.anci.it la lettera di supporto firmata dal sindaco/legale rappresentante del Comune (form in allegato).
L’Infoday
Costruire una nuova strategia urbana integrata e sostenibile che guarda alla partecipazione e al coinvolgimento diretto delle energie civiche locali a partire dalla buona pratica di Mantova che unisce due asset fondamentali: cultura e ambiente. Di questo si è discusso nel corso dell’Infoday sul bando Anci-Urbact, aperto fino al 4 maggio e rivolto ai Comuni che non hanno mai partecipato al programma europeo, che punta alla creazione di una rete nazionale di trasferimento di buone pratiche. Obiettivo è quello di selezionare dai 5 ai 7 Comuni italiani per poter replicare l’esperienza di Mantova che, con il progetto C- Change, ha promosso l’attivazione dei settori delle arti e della cultura per promuovere i temi della sostenibilità ambientale sul territorio. A prendere parte ai lavori dell’Infoday, tra gli altri, sono stati il Segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, il responsabile dell’area studi dell’Anci, Paolo Testa, il responsabile Anci – National Urbact Point, Simone d’Antonio, l’assessora del Comune di Mantova, Alessandra Nepote, Clea Zurlo della Regione Molise e Sofia Montalbano del Ministero delle Infrastrutture.
“Il programma Urbact – ha sottolineato Nicotra – evidenzia un percorso di successo che si sta facendo nel nostro paese grazie al lavoro dell’Anci. Con Urbact si rimarca il grande protagonismo delle città in Europa attraverso la partecipazione dei Comuni italiani, tra i più attivi, nei programmi europei. L’impegno dell’Anci sarà quello di stimolare i Comuni italiani a partecipare a queste iniziative partendo proprio dal nuovo bando Urbact”.
Nel corso dei lavori gli esperti hanno illustrato il valore aggiunto del metodo Urbact, in particolare, il responsabile dell’area studi dell’Anci, Paolo Testa ha focalizzato l’attenzione sull’aspetto della collaborazione e della creazione di una comunità di pratica.
“Urbact dimostra l’esistenza dell’Europa. In questi mesi così difficili in cui viene messo in discussione il senso dell’Unione, Urbact è un programma che tiene insieme le città sulla base di una vera cooperazione. L’idea è quella di costruire delle comunità di pratica, gruppi di professionisti che lavorano dentro le amministrazioni sviluppando specifiche competenze da applicare nel contesto lavorativo quotidiano”. Si tratta di un’opportunità da cogliere per Testa per esseri pronti anche in vista dei grandi cambiamenti e della riforma della Pa che vedrà nei prossimi tre, cinque anni una crescita del personale nei Comuni fino a 150 mila unità di nuovo personale. Come partecipare, gli obiettivi e i diversi step previsti nel bando: dall’organizzazione di incontri in presenza, laddove possibile, a webinar di approfondimento aperti alla partecipazione di tutti i Comuni interessati, sono stati gli aspetti evidenziati da Simone d’Antonio che ha illustrato nel dettaglio le modalità di partecipazione (scarica le slide).
“Partecipare alla rete Urbact – ha specificato d’Antonio – significa creare una nuova strategia urbana e una policy locale capace di avere un impatto positivo sul territorio. Vuol dire comprendere le dinamiche legate ai processi partecipativi rafforzando le competenze dei soggetti coinvolti, dagli amministratori locali ai cittadini. E significa avere la possibilità di contribuire efficacemente alla definizione di politiche nazionali per le città”.
A raccontare l’esperienza di Mantova sono stati l’assessora Adriana Nepote ed Emanuele Salmin del Comune di Mantova.
“Abbiamo a nostra volta replicato la buona pratica di Manchester, abbiamo usato la cultura e l’arte come potente catalizzatore per lo sviluppo sostenibile della città”. Il progetto di Mantova si basa su tre obiettivi importanti: ridurre le emissioni del settore culturale, formare gli operatori culturali e sensibilizzare i cittadini. In questa direzione la città ha visto la creazione di urban local group attraverso i quali sono state coinvolte tutte le associazioni culturali del territorio con l’intento di mettere in campo azioni e interventi per realizzare eventi culturali sostenibili.
Per informazioni, domande e chiarimenti è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica: npti@anci.it
Tutti i dettagli e le informazioni per partecipare al bando Anci – URBACT per la National Practice Transfer Initiative italiana potete scaricarli QUI
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