Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative, Direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali, rende noto che a decorrere dalle ore 12,00 del 16 settembre c.a. e fino alle ore 12,00 del 16 ottobre c.a. i comuni possono presentare domanda di accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive di cui alla legge n. 205/2017, art. 1, comma 26 (di seguito Fondo demolizioni).
La domanda di contributo è presentata ai sensi del decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020, n. 206 e sulla sezione amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo http://trasparenza.mit.gov.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi _0_209604_725_1.html con il quale sono stati stabiliti i criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni.
I criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni e le modalità di realizzazione degli interventi e di trasferimento dei fondi sono disciplinate dal decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020.
I comuni possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on-line che sarà disponibile alla pagina web https://fondodemolizioni.mit.gov.it a partire dalle ore 12,00 del 16 settembre 2024 e fino alle ore 12,00 del 16 ottobre 2024.
Ai sensi del decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.
Il responsabile del procedimento è la dott.ssa Sara Tremi Proietti, le funzioni di supporto e coordinamento tecnico-informatico e di realizzazione della Piattaforma sono a cura della Direzione generale per la digitalizzazione.
Per esigenze di supporto tecnico informatico oppure amministrativo relative alla compilazione dell’istanza è possibile inviare una mail all’indirizzo fondodemolizioni.dgca@mit.gov.it indicando nell’oggetto della mail il nome del comune seguito dal «richiesta supporto tecnico – informatico» (es. Comune di Roma richiesta supporto tecnico informatico) oppure «richiesta supporto amministrativo» (es. Comune di Roma richiesta supporto amministrativo). Qualunque altra richiesta di informazioni o aggiornamenti riguardanti il presente avviso può essere inviata all’indirizzo pec fondodemolizioni@pec.mit.gov.it
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente avviso, valgono le disposizioni di cui al decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020. Oggetto del contributo I contributi assegnati a valere sul Fondo demolizioni riguardano interventi ancora da eseguire identificati attraverso il codice CUP.
I contributi sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, per i quali e’ stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Ammissibilità degli interventi
Non sono ammesse richieste di contributo per interventi già assegnatari dei finanziamenti di cui ai decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti di approvazione degli interventi di demolizione delle opere abusive e dei relativi importi ammessi al contributo a valere sulle risorse di cui all’art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017 e successivi rifinanziamenti.
Non sono ammesse richieste di contributo per interventi presentati nelle precedenti campagne e non ammessi al contributo oppure interventi ammessi al contributo per i quali il comune abbia successivamente presentato richiesta di revoca o rinuncia.
Non sono ammesse richieste di contributo per interventi già integralmente finanziati attraverso altri programmi o fondi. Non sono ammessi al contributo interventi su immobili oggetto di un giudizio pendente e per i quali alla data della presentazione dell’istanza sia stata accolta l’istanza di sospensione del provvedimento di demolizione o rimozione.
Assegnazione delle risorse
Le risorse sono assegnate ai comuni con il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di cui all’art. 3, comma 5, del decreto interministeriale n. 254/2020, a seguito dell’istruttoria positiva delle richieste presentate.
Tempi di realizzazione degli interventi
Ai sensi del decreto interministeriale n. 254/2020, art. 3, commi 6 e 7 i comuni provvedono all’affidamento dei lavori e alla stipulazione del contratto con l’impresa entro dodici mesi dall’assegnazione del contributo e concludono gli interventi nel termine di ventiquattro mesi dalla medesima data di assegnazione, pena la revoca del contributo. Con provvedimento motivato, i comuni possono chiedere alla competente direzione generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti una proroga della data di ultimazione di detti lavori, di durata non superiore a ulteriori ventiquattro mesi, in considerazione della dimensione delle caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera da demolire.
La decorrenza dei termini di cui sopra avviene dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale di assegnazione fondi nella Gazzetta Ufficiale.
Monitoraggio degli interventi
Nelle more dell’attivazione della Banca dati nazionale sull’abusivismo edilizio, di cui all’art. 1, comma 27, della legge n. 205/2017, il monitoraggio degli interventi di cui all’art. 8, comma 1, del decreto interministeriale n. 254/2020, e’ effettuato attraverso il Monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), previsto nell’ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) ai sensi del decreto legislativo n. 229/2011.
Tale adempimento sarà oggetto di controlli a campione ai sensi del medesimo art. 8 del decreto interministeriale n. 254/2020.
Trasferimento dei contributi ai comuni
Ai sensi del decreto interministeriale n. 254/2020, art. 7, le risorse assegnate sono trasferite, nei limiti delle disponibilità annuali iscritte in bilancio, direttamente ai comuni dalla competente Direzione generale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, secondo le seguenti modalità:
a. Trasferimento del 50% dell’importo del contributo a seguito dell’assegnazione;
b. Trasferimento del saldo sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione dell’intero intervento e previa presentazione del certificato di ultimazione dei lavori e di regolare esecuzione.
Ai fini della erogazione del saldo è altresì necessario che i comuni provvedano:
- all’adempimento degli obblighi di cui al decreto legislativo n. 229/2011 relativi al Monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), previsto nell’ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP).
- alla trasmissione, esclusivamente via pec, all’indirizzo fondodemolizioni@pec.mit.gov.it della seguente documentazione firmata digitalmente ai sensi dell’art. 20 del decreto legislativo n. 82/2005 codice dell’amministrazione digitale e successive modificazioni ed integrazioni o in copia conforme ai sensi degli articoli 22, comma 2, 23-bis, commi 1 e 2, e 23-ter del medesimo codice, recante nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento.
a) Determina di approvazione della rendicontazione recante nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento, nella quale devono essere richiamati espressamente e allegati il certificato di ultimazione dei lavori e il certificato di regolare esecuzione entrambi recanti nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento.
b) Certificato di ultimazione dei lavori recante nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento.
c) Certificato di regolare esecuzione dei lavori recante nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento.
d) Attestazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 dell’importo complessivo delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento.
e) Attestazione ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/2000 dell’adempimento degli obblighi di cui al decreto legislativo n. 229/2011 relativi al Monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), previsto nell’ambito della Banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP), all’interno del quale il CUP dell’intervento deve risultare nello stato «Concluso».
f) Prospetto riepilogativo delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento recante nell’oggetto il CUP e il CIG dell’intervento.
Il presente avviso è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, sezione avvisi, ed è altresì disponibile sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nella sezione dedicata alla presentazione delle istanze, all’indirizzo internet https://fondodemolizioni.mit.gov.it