L’azione si potrà concentrare lungo tre differenti aree di intervento: qualità dell’aria ed energia pulita, valorizzazione della biodiversità e raccolta differenziata dei rifiuti e lotta alle ecomafie.
Si darà priorità alle proposte progettuali in materia di educazione, comunicazione ambientale e sviluppo sostenibile che si concretizzeranno all’interno dei territori di pertinenza dei 25 Parchi Nazionali in elenco.
Sul sito del Ministero dell’Ambiente è stato pubblicato il bando da 1 milione e 300mila euro per proposte di attività di educazione ambientale che “dovranno essere coerenti con i principi e gli impegni espressi nella Carta dell’educazione ambientale approvata nel novembre 2016, e con la strategia “plastic free”.
Possono presentare richiesta associazioni riconosciute e operanti nel settore della tutela ambientale e della promozione di corretti stili di vita, in collaborazione con le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del sistema nazionale di istruzione.
Per ogni singola proposta è prevista la presentazione di un budget analitico e una descrizione dettagliata del richiedente e dei partner.
L’ammontare complessivo del singolo contributo, che consiste in una erogazione a fondo perduto pari all’80% della spesa ritenuta ammissibile, non potrà essere superiore a 30mila euro e le proposte dovranno essere presentate entro il 20 gennaio.
Le proposte (qui tutti gli allegati da leggere e scaricare) devono essere inviate in un plico chiuso a “Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare – Segretariato Generale – Via Cristoforo Colombo n. 44, 00147 Roma”.
A collaborare nella strutturazione e realizzazione dei progetti troviamo l’Ispra, il comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari e del Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera.