Sta per nascere una nuova generazione di “Dottori di ricerca di aree interne” che potrebbe contribuire a dare impulso allo sviluppo e ridurre le fragilità di cui soffrono i territori marginali del Paese. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha infatti stanziato 10 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), per borse di studio in “Ambiti di innovazione e di consolidamento della Strategia nazionale per le Aree interne: dai servizi essenziali (scuola, sanità e mobilità) e dai progetti di sviluppo locale alle Strategie per le aree marginalizzate”.
E’ la prima volta che il MIUR pubblica un bando per il finanziamento di borse aggiuntive a tema vincolato scegliendo come oggetto di studio rilevante proprio la SNAI con l’obiettivo di utilizzare le esperienze formative dei partecipanti per la crescita e lo sviluppo dei territori coinvolti nel progetto.
Beneficiari dell’iniziativa sono le Università, statali e non statali riconosciute dal MIUR che entro il 28 settembre potranno presentare le proprie proposte progettuali. Le risorse sono destinate per l’80% a quelle la cui sede principale è ubicata nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e per il 20% agli Atenei delle nelle regioni del Centro – nord (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto).
I dottorandi selezionati potranno svolgere periodi di studio sia nelle imprese localizzate nelle aree interne che negli enti locali coinvolti nella SNAI nonché presso amministrazioni locali di Paesi esteri. Un percorso post laurea significativo, di durata triennale, in grado di attivare opportunità lavorative da costruire attraverso gruppi di ricerca strutturati insieme a Comuni, Università, imprese.
Un’importante occasione soprattutto per i territori periferici grazie alla connessione tra ricerca e strategie d’area che il coordinatore del Comitato tecnico aree interne (CTAI) Francesco Monaco, ha voluto segnalare con una lettera indirizzata a tutti i sindaci delle 72 aree progetto che sperimentano la SNAI. “Siamo certi – afferma Monaco – che l’impatto dei progetti di ricerca, che verranno sviluppati nell’ambito dei corsi di dottorati beneficiari delle borse aggiuntive FSC, potranno essere privilegiato supporto ai fini dell’attuazione delle Strategie e dell’affinamento del metodo SNAI, basato, com’è noto, su processi decisionali collettivi e pubblici e finalizzati, attraverso la partecipazione, a raccogliere, utilizzare e generare conoscenza diffusa del territorio”