I Sindaci uniscono l’Abruzzo , l’Assemblea regionale di Anci Abruzzo con il Presidente Nazionale Anci Antonio Decaro.
Il ruolo dei Sindaci e dei Comuni nell’architettura istituzionale, come primo presidio per i cittadini e riferimento delle comunità. È stato questo il filo conduttore dell’intervento del Presidente Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto nel corso dell’Assemblea Regionale Anci Abruzzo che ha avuto come tema “I Sindaci uniscono l’Abruzzo. I Comuni protagonisti nel PNRR, nella digitalizzazione, nella valorizzazione del territorio. “Care colleghe, cari colleghi, è con grande emozione che apro oggi questa assemblea regionale, la prima dopo anni difficili caratterizzati dalla pandemia che ha tenuto sospese le vite delle nostre comunità e messo noi Sindaci, ancora una volta, di fronte all’onore e l’onere di guidare i nostri Comuni verso tempi migliori”
I nostri municipi sono decisivi per lo sviluppo del territorio per il successo del PNRR , dei fondi di coesione, i fondi della programmazione Europea 2021 -2027, il , per la rivoluzione digitale , per l’agenda controesodo per contrastare lo spopolamento delle aree interne.L’ Assemblea presieduta da Rocco Micucci – Vicepresidente Anci Abruzzo – Sindaco di Rapino ha visto i contributi di Pierluigi Biondi Sindaco di L’Aquila, Diego Ferrara Sindaco di Chieti, Carlo Masci Sindaco di Pescara, Angelo Caruso Vicepresidente nazionale UPI Sindaco di Caste di Sangro, Vincenzo D’Ercole Coordinatore Anci Giovani Abruzzo, Sindaco di Castiglione Messer Raimondo e le comunicazioni:
• Il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti nel sostegno alla crescita del territorio e agli investimenti pubblici Cristian Virgili Resp. Relazioni Business Centro Italia e Tommaso Latronico Relazioni Business Centro Italia
• Oltre il 2026: come il PNRR può supportare la rivoluzione digitale nei comuni abruzzesi
Alberto Giaccari Presidenza Consiglio dei Ministri – Dipartimento Trasformazione Digitale Esperto PNRR – Coordinatore Area Sud-Est
D’ Alberto – RELAZIONE ASSEMBLEA REGIONALE ANCI
Nel suo intervento conclusivo Il Presidente Decaro ha detto:
“Noi abbiamo dimostrato più volte anche in questi giorni che stiamo effettuando il monitoraggio, che siamo in linea con i tempi e i target che arrivano dall’Unione Europea e anche con quelli intermedi decisi dal nostro Paese. Non siamo indietro, non so perché in questi mesi c’è stato una sorta di accanimento nei confronti dei Comuni, che sono gli unici che tra l’altro stanno spendendo”.Sui comuni in dissesto Decaro ha aggiunto:“Per quel che riguarda la spesa corrente non abbiamo particolari richieste da fare al Governo. Sappiamo che è una manovra in cui ci sono ristrettezze economiche, non stiamo chiedendo risorse in più. Vorremmo mantenere quelle che abbiamo e risolvere una volta per tutte il tema dei Comuni in dissesto e in predissesto. C’è una norma che doveva agevolare i Comuni a uscire dal dissesto e dal predissesto e invece tende ad aumentare quel numero. Siamo a più di 500. Vuol dire che quella norma non ha funzionato”.
Per Decaro lo spopolamento delle aree interne rappresenta «un problema del Paese, non del singolo territorio: bisogna adottare un’agenda del contro esodo, riportando le persone ad abitare nei piccoli comuni. Il Covid ci ha lasciato un disastro sociale ma ci ha lasciato anche un insegnamento: si può lavorare da casa anche in un piccolo paese, grazie alle infrastrutture digitali. Lavoriamo su questo».
Gianguido D’Alberto nel corso dell’Assemblea Regionale Anci Abruzzo il Presidente Anci Abruzzo nel corso della sua relazione ha ricordato come oggi i Sindaci siano chiamati a nuove sfide importanti in un mondo in contino cambiamento. Diversi i temi toccati da D’Alberto, da quello della Ricostruzione alle problematiche delle aree interne, dalle criticità che i Comuni si trovano ad affrontare in tema di Welfare alla risorse e ai progetti del PNRR. “In Abruzzo a valere sul PNRR, escludendo il Fondo Complementare sisma, sono stati finanziati 7.130 progetti e intercettati 1.210.000.000 euro di cui il 47,6% sulla macro misura rivoluzione verde e transizione ecologica, il 25,8% sulla macro misura istruzione e ricerca, il 18,5% sulla macro misura inclusione e coesione, l’8,2% sulla macro misura digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura – ha sottolineato il Presidente Anci Abruzzo – Dati che dimostrano, ancora una volta, come i Comuni siano il livello istituzionale che meglio ha saputo intercettare e spendere i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.