L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) in sede di procedimento di vigilanza, è intervenuto a seguito di una segnalazione in merito all’affidamento del servizio di progettazione e la sua successiva esecuzione in violazione dell’articolo 42 del Codice degli Appalti.
Anac si espressa innazitutto specificando come nel caso di assegnazione di appalti, non può esserci legame di parentela fra il RUP (Responsabile unico del procedimento) del Comune e uno dei mandanti del Raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario del servizio di progettazione.
Pertanto si è pronunciata stabilendo che l’esistenza del conflitto d’interessi per parentela giunge fino al sesto grado. Non può essere nemmeno avanzata come giustificazione la scusante, addotta dal Comune, che il legame di parentela fra il Rup e il mandante del Rti era notorio in ambito locale, tanto da non richiedere alcuna dichiarazione. E nemmeno vale come discolpa il fatto, sostenuto sempre dal Comune, che la carenza del personale rende difficile la sostituzione del Rup.