Caro pedaggi, presidio dei Sindaci di Lazio e Abruzzo a Roma a Palazzo Chigi.
I Sindaci e gli amministratori locali di Lazio e Abruzzo hanno deciso ulteriori e più incisive iniziative contro gli aumenti dei pedaggi autostradali, preso atto delle notizie relative alle possibili agevolazioni a favore dei “pendolari” da parte delle Regioni Lazio e Abruzzo. In attesa di conoscerne i dettagli applicativi i Sindaci continuano a chiedere l’immediata sospensione degli aumenti dei pedaggi, condizionata all’apertura di un tavolo istituzionale teso a ridefinire l’atto di concessione autostradale con Strada dei Parchi Spa e gli accordi conseguenti, affinché i pendolari e i cittadini tutti possano pagare una tariffa adeguata e riparametrata ad un’area interna svantaggiata come è quella di questi territori, ed interventi di declassificazione dei tratti urbani dell’A24.
Le richieste sono contenute in un documento già sottoscritto da circa 100 comuni in rappresentanza di oltre 400 mila abitanti, e saranno sottoposte all’attenzione e all’approvazione delle istituzioni locali e sovracomunali che partecipano alla forte mobilitazione di queste settimane.
Anci Abruzzo attraverso il suo Presidente Luciano Lapenna dichiara: “Sosteniamo questa giusta rivendicazione dei Sindaci che ha come fondamentale obiettivo la difesa di famiglie e imprese di territori che da anni lottano contro lo spopolamento dei centri abitati e l’impoverimento del tessuto sociale ed economico, e aderiamo alla giornata di mobilitazione indetta per il 24 gennaio a Roma davanti Palazzo Chigi sede del governo”.
Di seguito i Comuni abruzzesi che hanno aderito alla protesta: Comuni protesta A24