11 e 12 maggio, al via il progetto REACT -Reactivating European citizenship: a network of inclusive towns, programma Europe for Citizen dell’Unione Europea, di cui Anci Abruzzo è capofila di un partenariato comprendente Comuni, Università ed Enti del Terzo Settore di altri 6 Paesi. Nello specifico il partenariato è composto da: Edera – European Development and Education Research Association (Italia), i Comuni di Gornja Rijeka e Breznicki Hum (Croazia), Università di Durazzo e il Comune di Durazzo (Albania), il Comune di Katerini (Grecia), la Ong-think thank Ecepaa (European Centre for Economic and Policy Analysis and Affairs (Belgio), la Cooperativa sociale Ostergotlan di Noorkoping (Svezia), il Comune di Wattrelos e Emigration Immigration Integration in Europe di Villeneuve-d-Ascq (Francia).
Il programma del primo meeting prevede, dopo i saluti istituzionali dell’Assessore regionale ai Servizi sociali, Marinella Sclocco del Presidente di Anci Abruzzo, Luciano Lapenna e dell’Assessore del Comune di Pescara alle Politiche sociali, Antonella Allegrino un workshop nel quale i partner illustrano i dati salienti sui migranti presenti nei loro Paesi e come questi affrontano il problema del razzismo. Domani, invece, i partner visiteranno il Centro Sprar “Lape Dream” per donne con minori richiedenti asilo dell’Arcidiocesi di Pescara, gestito dalla Caritas, dove gli operatori e gli ospiti racconteranno le metodologie di gestione e di integrazione ed avranno modo di ascoltare testimonianze delle ospiti del centro.
“React in linea con uno degli assi portanti di Europe for Citizen, si pone l’obiettivo – afferma il presidente Lapenna di creare una rete, i cui partner aderenti svilupperanno uno scambio di buone prassi per giungere ad un approccio condiviso nella lotta alle discriminazioni razziste, a processi di integrazione che siano sostenibili ed inclusivi in particolare per i territori ed i Comuni che sono in prima linea nella gestione del fenomeno”.
Il progetto si svolgerà nell’arco di due anni, i partecipanti lavoreranno seguendo un’agenda che prevede l’approfondimento dei seguenti temi: i valori che regolano la cittadinanza del proprio paese, le buone pratiche di integrazione, il dialogo interculturale, la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, i principi della cittadinanza europea, le nuove strategie per favorire i processi di inclusione a livello locale, nazionale e comunitario. In ogni paese partner saranno implementate delle attività di consultazione con stakeholder locali (scuole, enti locali, associazioni di immigrati, sindacati, ecc.) con l’obiettivo di raccogliere informazioni, proposte e modelli innovativi di intervento sulle tematiche di riferimento del progetto.
Uno degli aspetti innovativi proposti da React è il coinvolgimento diretto dei giovani di seconda generazione e la loro funzione come agente di cambiamento nella costruzione di una nuova idea di cittadinanza, europea ed inclusiva.