Con Intesa in Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 6 luglio 2022 è stato approvato il decreto che in attesa della pubblicazione in G.U., con il quale viene ripartita tra i comuni, per la prima volta, la somma di 100 milioni di euro del “Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità” di cui all’art. 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Il decreto riporta, in allegato, gli importi del contributo spettanti a ciascun Comune determinato in proporzione al numero degli alunni con disabilità iscritti nell’anno scolastico 2021/2022 nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di ciascun comune, secondo i dati forniti dal Ministero dell’ Istruzione.
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“Siamo molto soddisfatti per quanto viene inserito nel decreto che ripartisce i fondi per il sostegno agli alunni con disabilità – ha dichiarato Decaro – infatti è stata accolta la richiesta dell’Anci di prevedere, per la prima volta, un fondo di specifica competenza dei Comuni destinato all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione per gli alunni delle scuole comunali, cioè le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Sono 100 milioni di euro a decorrere dal 2022, che si vanno ad aggiungere ad altri 100 milioni che, come già previsto, le Regioni trasferiranno alle Città metropolitane”. “È un tema sul quale i Comuni sono molto impegnati per rispondere alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie – ha aggiunto il presidente dell’Anci – e sul quale è indispensabile rafforzare le dotazioni finanziarie”.
Per quanto riguarda il cosiddetto decreto “Aiuti”, ora all’esame dell’aula della Camera dopo il passaggio nelle commissioni, il presidente dell’Anci esprime apprezzamento per l’accoglimento di alcune proposte avanzate dai Comuni. “Come chiedevamo – commenta Decaro – sarà possibile per i Comuni finanziare le agevolazioni della Tari utilizzando gli avanzi di bilancio vincolati da fondi per le emergenze. È stata poi migliorata la norma per il risanamento finanziario delle Città metropolitane e dei capoluogo di provincia. Purtroppo – ha aggiunto il presidente dell’Anci – non è stato rispettato l’impegno assunto dal governo per le risorse aggiuntive destinate alle Città metropolitane, e in particolare alla città di Milano, e non è prevista una misura per recuperare le perdite subite dalle aziende pubbliche locali, soprattutto quelle dei trasporti, nel corso del 2021”.
“Sarà molto importante – ha concluso il presidente Decaro – che il governo attivi da subito una interlocuzione con i Comuni anche in vista della preparazione della prossima legge di bilancio: il 2023 sarà l’anno cruciale per l’attuazione del PNRR e noi pensiamo che sia essenziale garantire stabilità e certezze alle finanze degli enti locali”.