Promuovere la bicicletta come strumento di mobilità sostenibile per migliorare la qualità della vita delle città e promuovere stili di vita sani e attivi. È questo l’obiettivo centrale del progetto nazionale “Bici in Comune”, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, attraverso il Dipartimento per lo Sport, in collaborazione con Sport e Salute e ANCI.
I Comuni italiani interessati a partecipare al progetto possono presentare la propria candidatura esclusivamente attraverso la Piattaforma di Sport e Salute, raggiungibile all’indirizzo https://bandi.sportesalute.eu, a partire dalle ore 12:00 del 7 novembre 2024 fino alle ore 12:00 del 13 gennaio 2025.
Il progetto, presentato questa mattina in conferenza stampa, prevede una dotazione finanziaria netta di 12,6 milioni di euro e si rivolge a tutti i Comuni italiani, muovendosi lungo quattro direttrici: la diffusione della cultura ciclistica per favorire l’adozione della bici come alternativa ecologica ai mezzi tradizionali, lo sviluppo e la riqualificazione delle infrastrutture ciclabili, la promozione del cicloturismo per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, l’organizzazione di eventi anche non agonistici con la partecipazione attiva dei cittadini.
“Bici in comune – ha detto il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi – è un progetto affascinante che ha diversi obiettivi, tra i quali la mobilità sostenibile, il turismo lento e la pratica sportiva perché si può fare attività motoria anche andando in ufficio o a scuola. Anche questo progetto è un altro modo con il quale lo sport si consacra all’articolo 33 della nostra Costituzione riconoscendone il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico. Ciò che deve poter accadere è che le città si predispongano alla ciclabilità attrezzata perché non basta andare in bicicletta, ci devono essere le condizioni minime per la sicurezza dei ciclisti e dei cicloamatori. I 12,6 milioni netti messi a disposizione per questo progetto sono un inizio di investimenti pubblici che si dovranno collegare a quelli del piano sulla ciclabilità, che fa parte della mobilità sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
Ciascun Comune potrà individuare una o più linee di attività: dal finanziamento di progettualità legate al mondo della bicicletta per la promozione del benessere, dei corretti stili di vita, all’accesso a fondi per la messa in sicurezza e riqualificazione dei percorsi ciclabili o per l’installazione di arredi urbani per bici in luoghi di aggregazione. Sarà possibile anche richiedere finanziamenti per l’organizzazione di eventi sportivi ciclistici per la promozione della pratica e delle attività cicloturistiche. Ogni Comune potrà richiedere un contributo massimo erogabile, da 50mila sino a 150mila euro, in relazione al numero di abitanti.
“Bici in Comune è un progetto ambizioso cui tengo molto – ha rimarcato il presidente dell’Anci e sindaco di Valdengo Roberto Pella – e su cui, come sistema dei comuni italiani, vogliamo puntare energie e riflettori: vogliamo andare sempre più nella direzione di promuovere concretamente la cultura della ciclabilità, che rende i territori più sostenibili e le nostre comunità più sane. Grazie ai quattro diversi cluster di beneficiari che abbiamo individuato, tutti i Comuni italiani, di ogni dimensione territoriale e demografica, avranno la possibilità di trasformarsi e attrezzarsi per questo scopo, a partire dai più piccoli. Voglio ringraziare innanzitutto il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che da subito ha creduto in questo progetto e nei valori di cui è portatore, e il Dipartimento per lo Sport e Sport e Salute che hanno svolto in questi mesi, insieme alla struttura dell’Anci, un lavoro di squadra fondamentale che assicurerà il successo dell’iniziativa che lanciamo oggi. “La bicicletta – ha concluso Pella – non è solamente un’alternativa sostenibile per gli spostamenti quotidiani, bensì un nuovo modo di vivere e scoprire le tante realtà locali fatte di bellezze naturalistiche, storiche e paesaggistiche in sicurezza. Invito i Comuni a partecipare anche per questa ragione, essendo previste risorse per la valorizzazione del cicloturismo e il potenziamento della sicurezza infrastrutturale”.
“Questo è un progetto che, integrato con le altre iniziative, può dare un cambio di passo fondamentale per promuovere uno stile di vita sano e attivo – ha sottolineato il Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma –. Questo progetto punta anche a valorizzare una filiera, quale quella del cicloturismo, che sta attestandosi tra le più importanti da punto di vista produttivo del Paese. Anche quest’azione conferma la volontà di investire in progetti per la promozione di stili di vita attivi che permettono di abbattere i costi sulla spesa sociale. Queste sinergie possono essere sicuramente valide.”