Illuminare la bellezza della quale è ricco il nostro Paese dando visibilità ai piccoli comuni che sono patrimonio peculiare dell’Italia. Il ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare finanzierà altri 33 interventi inseriti nella graduatoria del progetto ‘Giubileo della Luce’ per un totale di 3,235 milioni di Euro. I nuovi interventi si aggiungono ad una quindicina già in corso di realizzazione nei Comuni e finanziati a seguito della stipula delle convenzioni. La notizia è stata diffusa durante una conferenza stampa tenuta presso la sede dell’Anci dal Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e dal presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione e sindaco di Catania Enzo Bianco.
Il progetto “Giubileo della Luce” nasce dall’idea di Anci di coniugare la sostenibilità e l’efficienza energetica con la rivalutazione del patrimonio religioso, culturale e ambientale, dando un’opportunità di nuova valorizzazione ai piccoli Comuni, in particolar modo ai luoghi in cui esistono tracciati fruibili di “cammini” o vie Francigene. L’illuminazione può significare una rinascita dei luoghi meno noti a livello nazionale e internazionale, capace di disegnare un itinerario di progetti sul territorio omogenei tra loro e replicabili su scala nazionale, nel rispetto delle peculiarità locali. Dei 134 Comuni che hanno inviato la propria candidatura lo scorso anno, 50 hanno presentato un progetto che nella fase di valutazione svolta da Anci, ha raggiunto un punteggio ritenuto qualitativamente sufficiente (almeno 50/100).
“Sostenibilità ambientale e rispetto dell’ambiente, efficienza energetica e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico, sono temi strettamente connessi – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente Galletti -. Con lo scorrimento della graduatoria del progetto Giubileo della luce finanziamo con 3,2 milioni di euro altri 33 interventi nei Comuni italiani: il 64% di questi sono comuni inferiori a 5mila abitanti. Uno strumento significativo per valorizzazione il nostro territorio – continua Galletti – e che testimonia la volontà del governo di sostenere piccoli comuni e borghi, in alcuni casi particolarmente simbolici in quanto colpiti da eventi sismici, come il duomo di Narni, e che trovano in questo progetto una ulteriore occasione di rinascita”.
Per quanto riguarda i comuni abruzzesi, fanno parte della rosa dei 33 prescelti i comuni di Rapino, Isola del Gran Sasso, Fara San Martino e Fossacesia. Le chiese ed i monumenti religiosi interessati saranno, per i suddetti comuni, il complesso monumentale di Sant’Antonio, per Rapino, il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, per Isola del Gran Sasso, l’Abbazia di San Giovanni in Venere per Fossacesia, e l’Abbazia di San Martino in Valle, per Fara San Martino.