Numerosa la partecipazione dei Comuni con oltre 230 registrazioni per il webinar sull’Avviso per la presentazione di progetti per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie a valere sul PNRR. Nel corso del seminario online, organizzato da Anci in collaborazione con IFEL e la partecipazione dell’Agenzia di Coesione territoriale e dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sono stati trattati e fornite risposte ad oltre 30 quesiti formulati dai partecipanti. Tantissime le domande pervenute dai Comuni e gestite dal moderatore dell’evento Antonio Ragonesi responsabile dell’Area Relazioni internazionali, sicurezza e protezione civile di Anci cui sono state forniti chiarimenti da parte del dott. Giuseppe Guerrini dell’Agenzia di coesione e della dott.ssa Mariarosa Turchi della ANBSC. Sui principali quesiti sono stati forniti chiarimenti circa l’ammissibilità dei costi riferiti all’IVA e come tale spesa sia ammissibile nell’ambito dei costi massimi riferibili a ciascuna proposta progettuale e laddove non sia altrimenti recuperata. Un chiarimento importante e fortemente voluto dall’Anci che nelle scorse settimane aveva avviato un confronto con Agenzia di Coesione e ANBSC proprio per superare delle interpretazioni che avrebbero messo a carico dei bilanci comunali ingenti somme legate alla ristrutturazione e adeguamento degli immobili confiscati alla criminalità organizzata. E’ stata l’occasione anche per chiarire come l’Avviso non richiede che tali interventi debbano rientrare nei piani triennali delle opere pubbliche e si è inoltre specificato come sia possibile presentare progetti per i beni la cui iscrizione al patrimonio indisponibile del comune sia avvenuto alla data di trasmissione del progetto e non alla pubblicazione dell’Avviso. E’ stato inoltre chiarito come siano ammissibili anche le spese per gli arredi dell’immobile utili quale adeguamento per le finalità indicate nella proposta progettuale. Nel corso dell’incontro sono pervenute anche richieste da parte dei comuni per differire la data di scadenza di presentazione delle proposte progettuali. L’Avviso pubblicato dall’Agenzia per la coesione territoriale per la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alle mafie mette a disposizione dei Comuni complessivamente 250 milioni di euro, da destinare a proposte progettuali per la riqualificazione di intere aree ed alla valorizzazione di beni confiscati alle mafie a beneficio della collettività e delle nuove generazioni e con scadenza fissata attualmente al 28 febbraio 2022.
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Scarica le slide (Giuseppe Guerrini – Agenzia per la coesione territoriale)