Firmato presso il Ministero dell’Istruzione a Roma un Protocollo d’Intesa.
“Vogliamo essere certi che ogni risorsa giunga a destinazione, diventi un tassello della nuova scuola che stiamo costruendo. Proseguiamo, in questo modo, nell’attuazione del Pnrr, dopo il via libera dello scorso novembre ai bandi che mettono subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti per il sistema di Istruzione che ammontano, in totale, a 17,59 miliardi”.
“Sarebbe criminale non accedere ai fondi del Pnrr per le scuole, soltanto perché non si hanno le competenze tecniche per avvalersi dei bandi, o per cogliere le occasioni contenute nel Pnrr”, ha aggiunto il Presidente Anac. “Per tale ragione noi abbiamo predisposto dei bandi-tipo al fine di partecipare alle gare, e assicuriamo la vigilanza collaborativa agli enti che ce lo richiedono per poter realizzare al meglio le procedura di gara, e le opere che ne conseguono”.
“Innanzitutto gli enti locali vanno affiancati nella progettazione su scala territoriale degli investimenti”, ha aggiunto Busia. “Ma soprattutto vanno sostenuti perché non ci sia alcuno sperpero di denaro pubblico, né malaffare, né corruzione nelle gare e negli appalti. Se la corruzione è odiosa sempre, tanto più lo è nel caso di appalti per la realizzazione di scuole, o per la dotazione agli istituti di strumenti e strutture necessari per meglio svolgere il compito, vera e propria missione, dell’educazione. Cioè della costruzione del domani dell’Italia”.
Fonte: Anac