I sindaci abruzzesi del cratere chiedono risorse e norme certe per la ricostruzione ma chiedono soprattutto rispetto per il loro impegno e per la vita dei loro concittadini. Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ne ha raccolto l’appello riunendoli nel comune di Crognaleto, accolto dal presidente di Anci Abruzzo, Luciano Lapenna.
“I territori ci chiedono di fare prevenzione per evitare che anche una nevicata di poco conto metta in ginocchio un Comune – sintetizza il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro -. I sindaci della provincia di Teramo non sono nelle condizioni di pagare le imprese che lo scorso inverno hanno lavorato per liberare strade e comunità dalle abbondanti nevicate. I piani neve per il prossimo inverno sono pronti: ancora una volta i sindaci hanno fatto la loro parte ma a chi si rivolgeranno se, comprensibilmente, non ci saranno più imprese disposte a lavorare senza essere pagate?”. La prima sollecitazione degli amministratori locali è rivolta al governo, alla Regione Abruzzo e alle altre Regioni del centro Italia. “Bisogna stanziare subito i soldi che servono a sanare i debiti dei Comuni con le imprese”.
Un altro tema avanzato dai sindaci, fondamentale soprattutto per i piccoli Comuni colpiti da due terremoti in meno di dieci anni, quello dell’Aquila nel 2009 e quello del centro Italia nel 2016, è la defiscalizzazione: il rischio è che l’impossibilità di far fronte alle tasse, contribuisca alla fuga da questi piccoli centri e quindi al temuto fenomeno dello spopolamento. Per i Comuni significa non riuscire nemmeno a programmare il proprio bilancio.
“Voi – ha detto Decaro rivolgendosi ai sindaci – siete degli eroi perché non avete abbandonato questo territorio né i loro cittadini, i vostri concittadini, nonostante i tantissimi problemi. Con uno spirito che io voglio definire da ‘volontari civili’, considerando le indennità minime che spettano a chi amministra un piccolo Comune”.
A Crognaleto, Decaro ha ricevuto il premio della “castagna d’oro”, consegnatogli dal sindaco Giuseppe D’Alonzo, per il suo impegno in favore dei piccoli Comuni. Quest’anno il premio ha assunto le sembianze di una chiave realizzata da un orafo di Giulianova. Un omaggio ai sindaci.
“Questo premio è un onore per me – ha ringraziato il presidente dell’Anci – e volentieri lo condivido con l’associazione che riunisce gli ottomila Comuni Italiani. Lo dedico al coraggio dimostrato dai sindaci dei Comuni colpiti dal terremoto”.