“Una vetrina e una sfida. Un modo per tenere insieme le piccole esigenze dei territori con la grande solidarietà manifestata in più occasioni e da ogni angolo del Paese”. Con queste parole, Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari, lancia “I Comuni per i Comuni” iniziativa messa in piedi dall’associazione dei Comuni italiani per gli enti locali del Centro Italia colpito dal sisma un anno fa e che, da oggi, si allarga a Ischia. “Contiamo – continua Decaro – di raddoppiare il milione di euro già raccolto per i Comuni del cratere grazie alla generosità di cittadini, associazioni e imprenditori che potranno sfogliare on line e quindi scegliere su quale progetto investire il proprio contributo, che potrà essere di qualsiasi entità”.
Le iniziative dell’Anci per i Comuni terremotati
L’Anci ha già raccolto oltre 1 milione di euro durante quest’anno, grazie al contributo di 369 Comuni, 1182 privati e 99 associazioni. In parte queste risorse sono state già assegnate ai Comuni colpiti dal sisma del centro Italia, per piccoli interventi o acquisti.
E’ capitato di finanziare l’acquisto di uno scuolabus per Acquasanta, o di strumenti per l’osservatorio astronomico di Esanatoglia o ancora di pc perché quei Comuni danneggiati dalle scosse potessero riprendere l’attività amministrativa.
In dettaglio
Sono stati assegnati contributi (diecimila euro la soglia massima) in risposta a 29 richieste che hanno assorbito 176 mila euro di quel milione iniziale. Altri 70 mila euro sono stati affidati ad Anci Marche per un progetto di recupero beni culturali mobili danneggiati dal terremoto, in collaborazione con il Pio Sodalizio dei Piceni (che ha contribuito con altri 100 mila euro).
Al via l’operazione di crowdfunding
L’Anci dispone ancora di 700 mila euro. Ha quindi dato vita al progetto per raddoppiare questa somma attraverso il crowdfunding, una raccolta fondi dal basso. Individuando come partner Eppela, piattaforma che ha già supportato con successo campagne di crowdfunding. “Proviamo a fare di più – spiega Decaro – coinvolgiamo gli imprenditori, perché contribuiscano, e gli amministratori perché propongano e sottopongano i loro progetti all’opinione pubblica, quella della loro comunità per prima, naturalmente”.
Attraverso il crowdfunding che incentiva la partecipazione, rafforza il legame con il territorio, fa partire dal basso sia le idee sia il loro finanziamento, si può innescare un circolo virtuoso e raddoppiare quei fondi già raccolti.
“Il crowdfunding civico – spiega Nicola Lencioni, Ceo di Eppela – è stata una scommessa partita due anni fa con il comune di Milano, portando al successo oltre il 90% dei progetti lanciati. Il cittadino ha la possibilità di essere parte attiva della ripartenza dei luoghi colpiti dal sisma. Eppela farà la sua parte, non trattenendo alcuna commissione su questi progetti, perché ogni euro raccolto sarà necessario per la ripresa dei singoli Comuni”.
Come funziona
Domani 24 agosto giorno dell’anniversario del sisma, Eppela metterà online la pagina dedicata all’iniziativa Anci “I Comuni per i Comuni”. Da domani, e fino al 31 ottobre, i Comuni del cratere potranno candidare i loro progetti, che una commissione congiunta valuterà e inserirà sulla piattaforma. Dal 15 novembre, e per i successivi 90 giorni, i progetti saranno on line e chiunque potrà contribuire con donazioni di qualsiasi entità, tramite una procedura molto semplice indicata sul sito di Eppela. Ogni singolo progetto deve raggiungere il 50%, che rappresenta la soglia di cofinanziamento. In ogni caso la parte già raccolta dall’Anci sarà assegnata.
Qui il link al layout della piattaforma.