“Apprezziamo l’intenzione del governo di definire un quadro di regole più efficaci per la lotta agli incendi boschivi. Tuttavia riteniamo che si debba correggere, durante la discussione parlamentare, l’introduzione delle sanzioni penali per condotte omissive delle misure di prevenzione degli incendi. Di fatto si introduce un sistema sanzionatorio che mette sullo stesso piano dolo e generica colpa”. Così il delegato alla Protezione civile e sindaco di Montelupo Fiorentino, Paolo Masetti, parlando in audizione al Senato in merito al dl Incendi.
“Fondamentale, nel decreto, avere introdotto il Fondo previsto dall’articolo 4 del decreto, dedicato agli enti territoriali per le attività di prevenzione. Si tratta di una misura che può facilitare il rapporto con i cittadini ed è un bene che lo possano fare le istituzioni a loro più vicine, i Comuni”. Tuttavia secondo il delegato Anci “ci sono maggiori perplessità rispetto alle sanzioni previste sulle attività di prevenzione degli incendi. Se da una parte è del tutto condivisibile l’inasprimento delle pene per chi appicca il fuoco, dall’altra risulta sproporzionato il contestuale riferimento a comportamenti colposi, abuso di ufficio o omissione di atti nelle attività di prevenzione e di contrasto agli incendi boschivi. Comportamenti per i quali esistono già norme punitive specifiche. Mettere sullo stesso piano dolo e generica colpa, estendere le sanzioni penali oggi previste per i piromani su ipotesi generiche di reato legate all’omissione di indefinite attività di prevenzione – rimarca Masetti – porterà inevitabilmente ad avvisi di garanzia a pioggia e alla fuga di molti dall’impegno quotidiano nella lotta contro gli incendi e addosserà ulteriori maggiori responsabilità sui Sindaci”.
Altre modifiche di interesse per i Comuni riportate in audizione, e contenute nel documento consegnato, riguardano le modifiche introdotte con l’articolo 3 del decreto, introdotte per accelerare il processo di aggiornamento del catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco, rispetto alle quali Anci ha chiesto alcune modifiche volte a dare certezza dell’avvio del procedimento amministrativo.