“Sono decisamente soddisfatto per il risultato raggiunto con l’adozione – nell’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza – delle ‘Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali’ elaborate ed approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”, lo dichiara il Presidente Massimiliano Fedriga. “Ancora una volta abbiamo dimostrato come sia fondamentale nel confronto fra lo Stato e le Regioni un approccio fondato sulla collaborazione istituzionale. Come Conferenza delle Regioni abbiamo avvertito da subito la necessità di mettere a disposizione il nostro contributo di proposte, elaborando rapidamente linee guida che consentissero a tutti i settori che hanno ripreso o stanno per riprendere le loro attività di poterlo fare organizzandosi per tempo sulla base di un pacchetto di regole di prevenzione comuni.
Abbiamo avviato con immediatezza – spiega il Presidente della Conferenza delle Regioni – un confronto proficuo con il ministro della Salute, Roberto Speranza, e con la ministra Mariastella Gelmini. Infine abbiamo sollecitato un approfondimento tecnico ulteriore registrando con il Cts una significativa convergenza su tutti i contenuti delle linee guida.
Le Linee guida saranno recepite dalle Regioni con specifiche ordinanze regionali.
- In ogni attività “devono essere usati da parte dei lavoratori dispositivi di protezione delle via aeree finalizzati alla protezione del contagio e deve essere obbligatoria la frequente pulizia e igienizzazione delle mani”
- deve inoltre essere definito il “numero massimo di presenze contemporanee in relazione ai volumi di spazio, ai ricambi d’aria e alla possibilità di creare aggregazioni in tutto il percorso di entrata, presenza e uscita” ed è necessario mantenere l’elenco dei presenti ad ogni singolo evento per 14 giorni
- in locali, cinema, teatri, piscine e palestre ma anche a fiere, convegni e congressi è raccomandato di rilevare la temperatura corporea, è previsto che siano messi a disposizione degli ospiti dei prodotti per l’igienizzazione delle mani, che vengano areati il più possibili i locali e che vengano privilegiati gli spazi esterni.
- non ci sarà più la regola di massimo 4 persone al tavolo, anche se andrà sempre definito il numero massimo di presenza
- resta il metro di distanza tra i tavoli e l’obbligo di utilizzo della mascherina per andare in bagno, pagare il conto, entrare o uscire dalla sala.
- sarà possibile utilizzare le docce purché sia garantita una distanza di due metri, un adeguato ricambio dell’aria e una ripetuta pulizia dei locali nel corso della giornata.
- va garantita una superficie di 10 metri quadri per ogni ombrellone
- sono consentiti surf, windsurf, kitesurf e racchettoni
- restano vietate tutte quelle attività “ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti”.
- le seggiovie potranno viaggiare al 100% della capienza. Obbligatoria la mascherina.
- le cabinovie e le funivie dovranno andare al 50%. Obbligatoria la mascherina.
Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 di cui all’articolo 9 del decreto-legge n. 52 del 2021 anche in zona bianca, in quanto previsto dal decreto del governo. Il comma 2 dell’articolo 9 del DL 65/2021 si limita a stabilire l’anticipazione della possibilità di tali feste in zona gialla al 15 giugno, ma restano ferme le modalità di svolgimento indicate nella stessa norma.