L’aula della Camera ha approvato in via definitiva il decreto elezioni che rinvia all’autunno le elezioni amministrative o suppletive. I voti favorevoli sono 376, 28 i voti contrari.
Il decreto, in considerazione del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19, rinvia la finestra elettorale del 15 aprile-15 giugno, al periodo 15 settembre-15 ottobre 2021 e interessa il rinnovo dei consigli comunali e circoscrizionali, le elezioni suppletive dei seggi vacanti alla Camera e al Senato, le elezioni amministrative i cui organi sono stati sciolti per fenomeni di infiltrazione mafiosa e le elezioni amministrative a seguito dell’annullamento degli organi delle amministrazioni comunali.
Contestualmente il decreto dispone che le consultazioni si svolgano nelle giornate di domenica e lunedì e riduce a un terzo il numero delle sottoscrizioni per la presentazione delle liste alle elezioni comunali e circoscrizionali. Solo per le elezioni amministrative i comuni interessati sono 1312; alle urne saranno chiamati 20 comuni capoluogo di provincia e di questi 6 sono anche capoluogo di regione: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste. Undici le città con più di 100.000 abitanti che rinnoveranno i propri organi di governo e di rappresentanza.
Sul rinvio delle consultazioni elettorali, l’Anci ha predisposto una nota di lettura.