L’Italia ha ricevuto 48 miliardi di euro per la sua digitalizzazione, una mole di risorse mai vista prima, pari a un terzo di quanto previsto per la trasformazione digitale di tutti i Paesi europei nel Next Generation EU.
E sul fronte del digitale è tra i Paesi più avanti in Europa per attuazione, con 69 tra milestone e target già raggiunti su 172 previsti nel nostro PNRR. Ma i frutti ancora non si vedono appieno: nonostante gli sforzi per costruire basi di dati condivise, piattaforme integrate, interfacce digitali e nuove infrastrutture scalabili e sicure, l’Italia resta al 19esimo posto su 27 Paesi europei negli indicatori della Digital Decade 2030 e restano forti i divari tra le Regioni.
È quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Agenda del Politecnico di Milano, presentata al convegno “Italia digitale: dalla semina al raccolto”.
Nell’attuazione, la PA riveste un ruolo di primo piano: almeno il 60% delle risorse (il 33% di quelle della missione 1 dedicata al digitale) sono destinate a PA centrali, locali o imprese pubbliche; tutte sono gestite e rendicontate da PA e, mediamente, il 45% delle risorse dei vari PNRR europei per la trasformazione digitale è dedicato a iniziative di eGovernment.
La maturità digitale dei Comuni
I Comuni italiani oggi dispongono di software a supporto di quasi tutti i processi chiave di back-office, ma sono ancora fortemente immaturi nei processi di gestione e valorizzazione dei dati e nella governance della trasformazione digitale. In generale, presentano forti differenze di maturità digitale a livello geografico (i Comuni del Sud e delle Isole sono meno maturi di quelli di Centro e Nord), come a livello dimensionale (quelli con meno di 2.500 abitanti sono meno maturi di quelli con oltre 15.000).
È quanto emerge dall’applicazione del modello di maturità digitale dei processi dei Comuni sviluppato dall’Osservatorio a un campione di circa 300 comuni del Paese, basato su 83 indicatori di maturità digitale dei processi.
L’Intelligenza Artificiale nella PA
Sono oltre 1.250 i progetti di Intelligenza Artificiale in ambito pubblico censiti a livello internazionale dall’Osservatorio nel 2024. Ma degli oltre 130 avviati nel 2024, 41 sono solo semplici annunci a cui non è ancora seguita una vera e propria applicazione e 44 sono in fase di Proof of Concept con l’obiettivo di testarne la fattibilità e dimostrare l’adeguatezza. Solo 52 sono pienamente operativi, con benefici per dipendenti pubblici, cittadini o imprese.
Fonte: Osservatorio Agenda del Politecnico di Milano