In un comunicato pubblicato sul proprio sito l’Agenzia per l’Italia Digitale annuncia che l’Italia consolida la sua valutazione positiva riguardo al grado di maturità dei dati aperti, aumentando ulteriormente il proprio punteggio nel rapporto annuale europeo 2024. L’indice complessivo di maturità del Paese, infatti, ha registrato un miglioramento dell’1,4% rispetto all’anno precedente, corrispondente ad un rating del 93,8%, ben al di sopra della media europea del 79,7% (83,20% se si considerano solo gli Stati Membri). Tale risultato consente di rientrare tra i cosiddetti “trendsetters”, i Paesi, cioè, che anticipano e guidano le tendenze sugli open data.
Il rapporto “2024 Open Data Maturity”, giunto alla decima edizione, registra – si legge nella nota AgID – gli avanzamenti compiuti da 34 Paesi europei (27 Stati Membri, 3 Stati EFTA e 4 candidati) nel favorire la pubblicazione e il riutilizzo dei dati aperti, identificando le aree di miglioramento e fornendo anche una panoramica delle migliori pratiche che potrebbero essere d’esempio anche per altri contesti nazionali e locali.
La valutazione viene effettuata sulla base di un questionario sottoposto ai rappresentanti dei vari Paesi (AgID per l’Italia), attraverso quattro dimensioni tematiche che intendono coprire la catena del valore dei dati aperti: politiche, portale, qualità e impatto.
La performance dell’Italia supera la media europea in tutte le quattro dimensioni valutate, con risultati rilevanti nella dimensione ‘policy’ che, con un valore del 100%, così come quello della dimensione ‘impatto’, conferma l’impegno del Paese nella definizione di politiche e strategie sui dati (tra cui le Linee Guida Open Data, il Piano Triennale, la guida operativa sui dati di elevato valore) in coerenza con quelle definite a livello europeo.
A questo si aggiungono i risultati sulla qualità dei metadati pubblicati sul portale europeo data.europa.eu, secondo cui il sito dati.gov.it figura ai primi posti tra i portali degli Stati Membri. Oltre l’80% dei metadati pubblicati nel portale europeo e classificati come “eccellenti”, infatti, provengono dal portale italiano. Nel complesso, oltre il 95% dei metadati presenti in dati.gov.it risulta di livello “buono”.
Per maggiori dettagli, è possibile consultare la scheda tecnica con i risultati dell’Italia a questo link.
Fonte: AgID